Torna indietro

A Sciambere del Conflitto di disinteresse

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 08 giugno 2004

Caro Rossi, recandomi vettura munito da Lacona a Rio Marina per visitare l'evento « I fiori della terra », che nel prossimo futuro verrà ribattezzato « I chiodi del Coni » ho avuto modo di imbattermi in un evidente conflitto di disinteresse che pongo alla sua attenzione anche a mezzo di probante documento fotografico. Una delle tante stazioni della "Via Crucis Tanelliana", unico servigio visibile donato al turista dall'Ente Parco, detto anche PNAT acronimo di Poche Nuove A Tutt'oggi, viene affiancato da un maestoso monumento postmoderno detto nella terminologia corrente cassonetto. Detto cassonetto permette al turista che si avvicina alla preziosa bacheca informativa, meno male qualche bacheca nel territorio capoliverese, di giovarsi anche del nauseabondo olezzo della mondezza. Una informazione quindi priva di ogni condizionamento, completa e attinente alla realtà della nostra isola. Ora chiedo consiglio a lei, sempre che lei possa e premettendole che sono un e-lettore quarantenne. Sono combattuto se protestare per questo stato di cose con il sindaco di Capoliveri o con il Commissario del Pnat, Lei cosa mi consiglia? Le chiedo inoltre se non si possano effettivamente ravvisare gli estremi per un sacrosanto conflitto di disinteresse. Robi Veltroni Caro Veltroni Mi duole dichiarare il mio disaccordo con le sue osservazioni, vieppiù con la sua ironia, i suoi giochi di parole irriverenti sul PNAT, che trovo del tutto immotivata. Per sua ammissione Ella si appropinqua alla quarantina, non le parrebbe ora di porre un termine al suo prosare da lungagnone zuzzurellone senza alcun costrutto? In primo luogo non trovo esteticamente disprezzabile l'accostamento tra il cassonetto e l'insegna del parco, ammetterà che nelle pertinenze capoliveresi si son viste cose più brutte (e senza neppure le ruote per eventualmente spostarle) e poi visto il numero dei cartelli del parco che sono stati "giustiziati", non capisce che i miasmi cassonettonistici tornano utili per discacciare qualsiasi bipede da quei dipressi ergo a preservare l'incolumità dell'insegna? Comprendo invece che Ella si trovi nelle ambasce non sapendo a chi segnalare il tutto, le suggerisco di scrivere una lettera alla Curia Vescovile di Massa Marittima relazionando dettagliamente il problema. E' vero che la Diocesi non c'entrerebbe un cazzo, ma i preti nel mettere d'accordo i diversi interessi (e disinteressi) hanno un par di millenni d'esperienza, e poi Ella potrebbe comunque appellarsi, oltre che al 5° emendamento della costituzione USA ed al Tribunale Amministrativo Regionale anche alla Carità Cristiana.


bacheca parco + cassonetto rifiuti

bacheca parco + cassonetto rifiuti