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Fratini: Il Supermercato Nocentini di Carpani fu realizzato con Chiari Sindaco

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 05 giugno 2004

Caro Sergio, ho letto su Elbareport del 03 giugno l’articolo, a firma CO2, che descrive dettagliatamente le diverse fasi di espansione delle attività commerciali del Sig.Tiziano Nocentini. Ritengo in proposito di dover chiarire alcune cose. Il negozio Conad di Carpani fu realizzato abusivamente e poi sanato grazie alla applicazione del condono edilizio. L’inaugurazione fu fatta alla fine degli anni ’80 dal Sig Chiari Novaro, Sindaco di una Giunta appoggiata da democristiani e socialisti, della quale non facevo parte. Dopo le elezioni amministrative del 1990, divenni Vice Sindaco nella nuova Giunta sempre guidata da Chiari. Evidentemente questo ha indotto in errore l’estensore dell’articolo. Quindi il sostegno di Tiziano Nocentini alla mia candidatura a Sindaco nel 1995 non fu affatto motivato, come leggo, da un mio atteggiamento di benevolenza per l’apertura del market Conad. La ragione fu diversa. Nel mio programma elettorale, come tu ricorderai avendo contribuito alla sua stesura, era chiaramente scritto che l’Amministrazione comunale avrebbe impedito l’apertura di un nuovo supermercato nella zona PIP ( si parlava allora di un IPERSIDIS) e avrebbe, invece, consentito solo il trasferimento del Discount esistente in Via Manganaro. Allora Nocentini aveva evidentemente tutto l’interesse a che non si insediasse in Portoferraio un nuovo supermercato. La scelta, comunque, di impedire l’apertura a Portoferraio di un terzo supermercato non fu certo influenzata dagli interessi imprenditoriali del Nocentini, ma solo coincideva con tali interessi. Era invero coerente con le norme contenute nel piano del commercio, con la disciplina prevista per la zona PIP e con la necessità di tutelare le piccole attività commerciali. Allorquando nel 1999 i progetti imprenditoriali del Nocentini si ponevano in contrasto con le norme che regolavano l’apertura di attività commerciali nel PIP, finalizzate solo al trasferimento e allo sviluppo di attività già esistenti, non esitai ad emettere, il 09 maggio, e quindi a pochi giorni dalle elezioni, una ordinanza di chiusura del nuovo negozio BATA. Quest’ultimo episodio viene ricordato dall’anonimo autore con una frase un po’ maliziosa e questo mi spinge ad un’ultima puntualizzazione. Nella mia “lunga carriera” di Pubblico amministratore, non ho mai agito concedendo “favori possibili” e negando quelli impossibili, ma consentendo ai cittadini, a tutti i cittadini senza distinzioni di censo o di appartenenza politica, di fare o di ottenere solo quello che era ammissibile nel rispetto delle leggi, dei regolamenti comunali e delle scelte programmatiche presentate agli elettori. Ti ringrazio per la pubblicazione


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