“Finalmente i parchi sono entrati nei cuori dei cittadini, e questo perché è cambiata la politica. Oggi i parchi non ingessano più i territori ma diventano un guadagno di sviluppo anche economico. Naturalmente qui non ospiteremo il turismo di èlite ma un turismo più popolare che potrà finalmente conoscere le bellezze del territorio. Il connubio sport ambiente è del tutto naturale e può far conoscere i parchi e i loro prodotti a tutti quanti vogliono cimentarsi nelle attività sportive pulite e salutari. Dopo anni in cui i parchi sono stati considerati un freno allo sviluppo oggi finalmente possiamo dire di aver voltato pagina”. Con queste parole il Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli ha inaugurato questa mattina a Marciana sull’Isola d’Elba la penultima tappa del PRIMO GIRO DEI PARCHI D’ITALIA, la corsa in alta quota iniziata il 29 maggio sull’Etna e proseguita poi sulle vette di alcuni dei parchi più belli e suggestivi della nostra penisola, dal Vesuvio al Pollino alla Majella e che si concluderà domenica 6 giugno sullo Stelvio. “Siamo arrivati alla penultima tappa sempre più ricca di colori e profumi – dichiara Amilcare Troiano Vice Presidente della Federparchi – Abbiamo riscontrato grande partecipazione delle comunità locali soprattutto agli eventi collaterali di promozione dei parchi e dei loro prodotti. Siamo riusciti a far conoscere al grande pubblico le bellezze dei parchi così diverse tra loro e soprattutto a trasmettere un modo assolutamente pulito di praticare e vivere lo sport”. Oltre tre chilometri fino a 1.019 metri di quota per un dislivello di circa 700 metri. Questo il sentiero, che partendo da Marciana a 375 metri e proseguendo per Cerboen e Ferale fino ad inerpicarsi al Monte Capanne tra felci e castagneti, hanno percorso i veri protagonisti della manifestazione, “ i corridori del cielo” come vengono chiamati gli appassionati di skyrunning, che in soli 11 giorni per tutte le 6 tappe hanno un unico traguardo: percorrere 70 chilometri raggiungendo gli oltre 2.300 metri di quota. A tagliare il traguardo è stato Marco De Gasperi, il 27enne 4 volte campione del mondo di skyrunning, primo uomo al mondo a superare la barriera dei 1700 m/h in salita e unico a vincere in sequenza il titolo mondiale di corsa in montagna da juniores e seniores. A pochi minuti di distacco gli altri due giovani del Corpo Forestale Paolo Germanetto e Dario Fracassi e le prime tre donne Giovanna Cerutti, Elena Spaenza e Antonella Ciliberto. “La Prima edizione del Giro dei Parchi d’Italia - spiega Ruggero Barbetti, Commissario del Parco dell’Arcipelago Toscano - vuole essere un esempio di sport, ambiente e insieme valorizzazione del nostro territorio, una manifestazione che diventerà un punto fermo per il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un’iniziativa che siamo lieti di aver ospitato e che sicuramente ospiterà nei prossimi anni”.
Corsa parco