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Quel Pasticciaccio Brutto di Via Victor Hugo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 13 gennaio 2003

Esecuzione Immobiliare: N° 106/1991, Soggetto Richiedente Responsabile procedura Creditore: Giuliano Diversi Prezzo base d'asta € 1.013.004,38 (L. 1.961.449.991) Tipo Vendita: Pubblico Incanto Primo Termine presentazione domanda: 27.01.2003 ore 12 Stabile sito in Portoferraio (LI) Via V. Hugo n. 2 Complesso immobiliare costituente l'ex Ospedale Civile Elbano, in completo stato di abbandono, composto da alcuni fabbricati collegati tra loro e costruiti su più livelli, elevati per un massimo di tre piani fuori terra, oltre ad alcune porzioni seminterrate, con accessi vari, di cui alcuni carrabili, destinato ad ospedale, camera mortuaria, cappella ed abitazione del direttore, giardino, orto e cortile, oltre soffitte, seminterrati, terrazzi, verande porticati, chiostre e cortili. Abbiamo riletto diverse volte l’annuncio di asta giudiziaria che abbiamo sunteggiato sopra, ritenendolo assolutamente incredibile, per arrenderci infine all’evidenza: Il stabile dell’ex (O.C.E.) Ospedale Civile Elbano di Portoferraio è all’asta. Il Vecchio Ospedale posto in una posizione incantevole quasi alla sommità di Portoferraio sarà presumibilmente acquistato per una cifra irrisoria in rapporto alle enormi aree che occupa, ai suoi grandissimi volumi, ed anche al patrimonio storico-monumentale che rappresentano quelle mura che dai tempi napoleonici fino all’Agosto 1982 sobo state l’ospedale dell’Isola d’Elba. Lavorando di concerto tra le testate di Elbareport e TeleElba abbiamo cercato di saperne di più, non riuscendo però almeno al momento a chiarire tutti i contorni di questa incredibile vicenda. Gli attuali amministratori portoferraiesi sono letteralmente caduti dalle nuvole dichiarando di non sapere niente di questa esecuzione giudiziaria. L’ex Sindaco di Portoferraio Giovanni Fratini ricordava che esisteva un contenzioso tra il comune di Portoferraio ed il Sig. Diversi, in relazione alla acquisizione di un’area di proprietà dello stesso in località Carpani, risalente all’inizio degli anni ’80, ma secondo Fratini in un tempo successivo e comunque molto distante dal 1991, data della esecuzione immobiliare, si era raggiunto un accordo con quel cittadino. Resta quindi incerto sia conoscere il motivo del pignoramento dello stabile che individuare l’amministrazione che lo avrebbe fatto maturare. Parlando con funzionari del Comune siamo poi venuti a conoscenza di una storia piuttosto ingarbugliata sulla proprietà di un immobile (certamente comunque pubblico), che può valere una cifra oscillante tra i 7 ed i 10 milioni di euro e che rischia di andare ai privati per una cifra dieci volte inferiore. Il vecchio ospedale sarebbe dovuto, a termine di legge, cessate le sue funzioni sanitarie, passare dal patrimonio A.S.L. a quello comunale, ma non si sa esattamente se l’atto formale di passaggio è stato richiesto dal Comune e compiuto. A complicare terribilmente la faccenda c’è però un altro elemento: da qualche anno per effetto di accordi maturati tra la Provincia di Livorno e il Comune di Portoferraio (Giunta Fratini prima Giunta Ageno poi) una consistente parte dell’immobile è stata oggetto di operazioni di restauro che pare abbia gravato sul bilancio provinciale per 4 miliardi. L’interventi della Provincia erano finalizzati alla realizzazione (quasi compiuta) in Via Victor Hugo dei locali del nuovo Centro di Formazione e Centro dell’Impiego di Portoferraio. Non casualmente nella mattinata di Lunedì 13 Gennaio, l’assessore al patrimonio della Provincia di Livorno Fabio Del Nista, appreso dai giornalisti che conducevano l’inchiesta dell’asta in corso, ha disposto l’immediato blocco di qualsiasi intervento dell’Amministrazione Provinciale Livornese sullo stabile finchè non si giungerà ad un chiarimento. E la situazione non è delle più leggere, vista dal lato della Provincia, perché se la proprietà è del Comune si sono effettuati lavori di miglioria di uno stabile pignorato in un’area di cui l’eventuale proprietà potrebbe chiedere la restituzione, se invece la proprietà è ancora dell’Asl, quale valore avrebbe il comodato che ha stipulato la Provincia per l’uso di una parte dello stabile, con un ente (il comune) che non era il proprietario? Cercheremo di chiaririrci le idee e di chiarirle anche a chi ci legge e ci ascolta nelle prossime edizioni dei nostri giornali. Se ci sarà possibile approfondiremo le analisi tanto sulle responsabilità dello stato determinatosi che su come potrà evolvere la situazione. Ma possiamo già affermare alla luce della documentazione raccolta che su questa vicenda è stato comunque combinato un bel pasticcio, che rischia, al solito, di essere pagato dai cittadini.


Vecchio Ospedale laterale

Vecchio Ospedale laterale

vecchio ospedale frontale porta

vecchio ospedale frontale porta

vecchio ospedale frontale ponteggi

vecchio ospedale frontale ponteggi

vecchio ospedale  pp gru

vecchio ospedale pp gru