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Le tre liste: si prosegue con preoccupazione

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 02 giugno 2004

Nelle tre sedi dei comitati elettorali per le prossime amministrative di Portoferraio le prime dichiarazioni a caldo hanno più o meno lo stesso tono: sconcerto e preoccupazione, sebbene poi cambi in maniera sostanziosa la lettura politica delle vicenda. Nella sede di “Portoferraio: la tua città” la lista nella quale Giovanni Ageno si ricandida alla guida del capoluogo elbano facce tese e incredulità, nonostante il fulmine non giunga esattamente a ciel sereno. Il Vicesindaco Novaro Chiari che si appresta ad assumere il comando del comune Portoferraiese in questo scorcio di fine mandato parla di voci insistenti che si rincorrevano durante questi ultimi mesi. “Un provvedimento del genere però proprio a 10 giorni dalle elezioni –dichiara il Vicesindaco – ci lascia perplessi. Al Sindaco Ageno non era mai stato notificato neppure un avviso di garanzia – continua – restando fermo il principio di presunzione di innocenza, mi auguro che la Magistratura svolga rapidamente le indagini.” Nonostante il ciclone giudiziario la lista ed il candidato Ageno rimangono in corsa per le prossime elezioni che si svolgeranno, fa sapere ancora Chiari, regolarmente entro le date previste. Ad un isolato di distanza la sede di “Portoferraio Domani”, ancora sconcerto, preoccupazione per un possibile ricompattamento dei voti del centrodestra intorno alla lista Fuochi e dichiarazioni molto caute affidate ad un laconico comunicato: “La Lista Portoferraio Domani manifesta profonda preoccupazione per le vicende giudiziarie odierne che hanno sconvolto Portoferraio. Esprimiamo fiducia nell’ operato della Magistratura , auspicando una rapida conclusione delle indagini. In questo momento di grande difficoltà per la nostra città facciamo appello al senso di coesione sociale ed alla capacità di reazione della nostra comunità.” Il triangolo si chiude poco più in là, in Via Carducci nella sede della lista che sostiene Giuliano Fuochi. Anche qui lo sconcerto è d’obbligo, come pure altrettanta preoccupazione per un discredito generalizzato piombato sul centrodestra e su una parte di Forza Italia divisa a metà tra la lista Fuochi e la compagine Ageno. I sostenitori di Fuochi puntano però sulla carta delle dimissioni anticipate dell’ex Vicesindaco a causa della mancata condivisione della gestione politica dell’attuale Giunta, anche se quattro anni di percorso comune non si lavano via facilmente. Il giorno più lungo per Portoferraio passa tra interminabili riunioni e telefonini impazziti, è il giorno dello sconcerto, del difficile compito per tutte le liste di rivedere e riaggiustare la mira di una campagna elettorale fuori da ogni canone.


sede ageno

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