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Portoferraio, il giorno più nero

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 02 giugno 2004

Una giornata nerissima per Portoferraio e per l’Elba intera quella del primo giugno 2004 che ha visto l’alba tingersi di manette per il Sindaco del Capoluogo Giovanni Ageno, per il figlio, l’architetto Nicola Ageno, il capo dell’Ufficio Tecnico Sandra Maltinti, l’assessore al traffico Alberto Fratti, gli imprenditori Tiziano Nocentini e Marco Regano. Impressionante la serie dei reati che vengono loro contestati: abuso in atti d'ufficio, falso in atto pubblico, peculato, corruzione, violenza privata, concussione, rivelazione di segreti d'ufficio, reati in violazione in materia di composizione degli organi comunali. Quattro gli avvisi di garanzia recapitati rispettivamente alla consigliera dell’UDC Annalisa Di Pede, ai fratelli imprenditori Enrico e Beppino Cioni, alla Segretaria Comunale Annunziata De Fusco. Dopo alcune ore passate all’interno della Caserma dei Carabinieri di Viale Elba a Portoferraio per i cinque arrestati (per l'Architetto Sandra Maltinti le manette sarebbero scattate ad Empoli, nel suo comune di residenza) si è disposto il trasferimento nel carcere livornese delle Sughere, avvenuto alle 11.40, mediante l’utilizzo di due motovedette dei Carabinieri che hanno condotto Sindaco e compagni al porto di Piombino. L’imbarco, anche se condotto in maniera relativamente discreta, è avvenuto però in pieno giorno all’altezza del Molo Gallo, all’inizio della Calata Mazzini. Lo stesso Sindaco è stato notato e riconosciuto mentre saliva sulla motovedetta e si apprestava a lasciare il Comune da lui amministrato per cinque anni. Anche la carovana di auto blu che dal porto di Piombino si è diretta verso Livorno è stata notata da numerosi passanti. Le indagini condotte dal Comandante dei Carabinieri Capitano Salvatore Di Stefano e coordinate dal Pm della Repubblica di Livorno Roberto Pennisi erano iniziate più di un anno e mezzo fa e riguardavano l’intero quadro dell’urbanistica portoferraiese. Dai nomi degli arrestati si può desumere che gli illeciti contestati si siano materializzati soprattutto intorno all’area portuale delle Antiche Saline dove era stato messo sotto sequestro penale lo scorso 9 marzo il capannone che ospitava i supermercati Dico ed Euronics, di proprietà del gruppo Nocentini. Ma l’inchiesta non riguarderebbe soltanto un fatto isolato, come testimoniano la mole delle imputazioni ed i nomi dei quattro avvisati di garanzia, legati soprattutto alla contestata vicenda della vendita delle Ghiaie. L’intero Regolamento Urbanistico, il Piano della Portualità ed il Piano di rivitalizzazione della rete distributiva erano stati oggetto di acquisizione in copia originale nei mesi precedenti al clamoroso epilogo del primo giugno 2004. Dalla loro attenta analisi sarebbero perciò scaturite le gravi imputazioni che portebbero ad ipotizzare un comitato d’affari che allegramente si spartiva il controllo della rete commerciale e giocava con le destinazioni urbanistiche in cambio di favori elettorali. Tiziano Nocentini in particolare dalla indagini preliminari risulterebbe essere a capo della associazione che in occasione delle elezioni del 1999 gestiva il consenso elettorale a favore dell'allora candidato sindaco Giovanni Ageno e successivamente avrebbe pilotato le scelte dell'amministrazione in riferimento soprattutto alla politica urbanistica, affidando come contropartita incarichi professionali all'architetto Nicola Ageno. Sconcerto e preoccupazione sono state le prime istintive reazioni della popolazione portoferraiese che attraverso l’inarrestabile tam tam cittadino apprendeva in maniera sempre più delineata i contorni della brutta faccenda giudiziaria. Adesso la guida del Comune di Portoferraio rimane nelle mani del Vicesindaco Novaro Chiari che nella mattinata di martedì ha convocato una conferenza dei capigruppo per comunicare che non è previsto nessun commissariamento prefettizio per il comune decapitato, posizione confermata dallo stesso Vice Prefetto Celestino Di Carlo giunto proprio oggi, per limiti di età, al termine della sua lunga carriera.


carabinieri arresto ageno 1 giugno 2004

carabinieri arresto ageno 1 giugno 2004