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I cambiamenti climatici e le loro probabili conseguenze sul territorio elbano

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 01 giugno 2004

Lunedi 31 Maggio, nell'aula magna del Liceo Foresi, i ragazzi delle classi quinte scientifico e terza classico hanno partecipato ad una interessante conferenza dal titolo "I cambiamenti climatici e le loro probabili conseguenze sul territorio elbano". Relatore è stato il Dott Gaetano Zipoli, ricercatore del Centro Nazionale Ricerche e Direttore Scientifico del Lamma (il centro studi di meteorologia della Regione Toscana). L'evento di notevole interesse scientifico ed ambientale rientrava nel progetto "Vivere il parco", ideato dalla scuola e finanziato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Nel corso della sua relazione il dott. Zipoli ha mostrato con grafici e simulazioni i dati relativi alle variazioni climatiche mondiali rilevate dalle più importanti agenzie di ricerca evidenziando come, nell'arco dei millenni,le variazioni climatiche siano la normalità per la storia della meteorologia,basti pensare alle glaciazioni. Quello che più stupisce, ha detto il ricercatore,è la velocità con cui questi eventi stanno avvenendo oggi: in soli 18 anni si è avuto un aumento della temperatura media del pianeto di 0,8 gradi, se il trend continuerà così,nei prossimi anni, potremmo arrivare ad aumenti di 3-4 gradi in un secolo con effetti immaginabili per la configurazione geografica del nostro globo (ulteriore riduzione delle calotte polari, diminuzione delle precipitazioni nevose e delle dimensioni dei ghiacciai,innalzamento del livello del mare,etc). I ricercatori olandesi stanno già facendo delle simulazioni di quello che potrebbe avvenire in un futuro abbastanza prossimo per poter prevenire evenuali effetti negativi sul loro territorio (le loro gigantesche dighe infatti potrebbero avere non pochi problemi!). Il dibattito scientifico sulle cause di questi cambiamenti climatici indica chiaramente come principali indagati l'inquinamento e l'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera con conseguente effetto serra, in altre parole l'uomo, con le sue attività industriali, con il consumismo sfrenato, anche energetico, tipico delle società più avanzate, con la distruzione dei polmoni verdi del mondo. Anche se non è ipotizzabile di chiudere le nostre industrie o di vivere senza macchine e senza riscaldamento domestico, dobbiamo avere tutti ben presente che è necessario razionalizzare le nostre attività industriali ed individuali ed evitare di distruggere le foreste tropicali ed il verde che ci circonda. Gli studenti hanno ascoltato con grande interesse le parole dello studioso e durante il dibattito che è seguito hanno posto una serie di domande anche sulla recente alluvione che ha colpito la nostra isola. Il dott.Zipoli ha spiegato che è molto difficile prevedere un evento così intenso e localizzato (a pochi chilometri da noi c'era addirittura il sole!) ma che il laboratorio di cui è direttore scientifico sta lavorando alacremente per cercare, in un prossimo futuro, di informare preventivamente la popolazione toscana sulla possibilità che si verifichino tali fenomeni. Tutti i presenti hanno convenuto sulla necessità di monitorare attentamente il nostro clima in modo da realizzare per tempo i cambiamenti sul territorio che permettano non solo di prevedere eventi del genere ma anche di limitare i danni ed i rischi per la popolazione. La prof.Battaglini, organizzatrice delle conferenze, ha proposto uno sviluppo della collaborazione tra gli studenti del nostro Liceo ed il Lamma subito auspicata anche dal relatore che ha invitato le insegnanti ed gli alunni a visitare il Lamma per vedere le ricerche che qui si stanno svolgendo e la realizzazione delle previsione del tempo.


liceo grigolo scuola

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