Si ha notizia che il Comune di Portoferraio avrebbe deliberato un contributo di 3.500 €. a favore di una associazione sportiva di Massa, collegata al Milan, che organizzerà uno stage di calcio in due turni di appena una settimana con inizio rispettivamente il 27 giugno ed il 4 luglio prossimi. Sembra che il corso intensivo sia estremamente oneroso. Le quote di iscrizione sono di €. 660,00 scontati, per gli elbani, a 405 €. (grazie!) Saranno accettate 70 iscrizioni per ogni turno (140 nei due turni) e quindi gli organizzatori potranno incassare €.56.700. E queste sono solamente le cifre locali di una operazione che sarà ripetuta in altre 44 località italiane. Dal depliant pubblicitario risulta che gli organizzatori godono già di una ventina di sponsorizzazioni: Associazione Albergatori Elbani; Opel; Maniva; Adidas; Sky; Ras; Bmg; Gazzetta dello Sport; Victor; Pagine Gialle; ATM; Banca Intesa; Sammontana, Centro Grafico Elbano, ecc... Un affare miliardario per il quale è difficile credere che ci sia bisogno del contributo del comune; inoltre, probabilmente, l'associazione massese godrà di un ulteriore agevolazione rappresentata dall'uso gratuito degli impianti sportivi. Al di là delle considerazioni riguardo al valore ed alla quantità di nozioni tecniche, in relazione al costo, che si possono trasmettere a dei ragazzi in uno stage di sette giorni, vogliamo comunque esprimere la nostra perplessità nel notare come l'assessorato allo sport abbia deciso di sponsorizzare l'iniziativa di una associazione sportiva calcistica di non residenti. Io rappresento una Società Sportiva locale, decorata dal C.O.N.I. con la "Stella d'Argento", che da decenni, con una quindicina di tecnici tra istruttori ed assistenti, è impegnata nella scuola nuoto per ragazzi (compresi portatori di handicap). Per usufruire di un impianto sportivo comunale per cinque mesi dobbiamo versare circa 10.000 €. alla stessa s.r.l. che gestisce i campi di calcio, per i quali nessuna società deve pagare niente pur disponendone a piacimento ed esigendo quote di iscrizione ben superiori alle nostre. Per un più preciso confronto si tenga conto che se per la piscina ci sono i costi per il riscaldamento, nello stadio ci sono gli interessi passivi di un mutuo per costruzione. Considerata quindi la disparità di trattamento tra la nostra società sportiva e le altre, si chiede che il nuoto goda della stessa considerazione degli altri sport e che il Circolo Teseo Tesei possa avere pari dignità con le altre società. Ci auspichiamo, in un prossimo futuro, un radicale cambiamento della nostra posizione nei confronti dell'amministrazione comunale, trasformandoci da debitori a beneficiari di contributi che ci permettano di abbassare le quote di iscrizione a vantaggio delle famiglie delle centinaia di bambini che frequentano i nostri corsi.
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