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Si avvicina l’ora dello sgombero del canile

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 24 ottobre 2002

Dal brutto angolo della periferia portoferraiese che ospita il canile nessuna nuova di rilievo, il tempo scorre e si avvicina la scadenza dell’ultimatum, fissato per la mezzanotte di quello che forse riterremo uno dei venerdì più neri della storia amministrativa e civile di Portoferraio. Raccogliamo al volo la dichiarazione di un operatore di Via Manganaro uno dei firmatari di quella che è una delle scarsissime pezze d’appoggio che il Comune di Portoferraio può sbandierare a supporto del suo cinico provvedimento: “Certo che abbiamo chiesto lo spostamento del canile, ma non abbiamo chiesto lo sgombero verso il nulla .. il nostro intervento le amministrazioni lo dovevano intendere come un invito ad accelerare la realizzazione del canile comprensoriale, non a combinare questo casino” Un altro dei partecipanti al “pellegrinaggio” verso il canile ci domanda se secondo noi qualcuno può intervenire, non lo sappiamo ma rispondiamo che ce lo auguriamo, che speriamo che qualcuno si faccia carico di una crisi che ormai interessa almeno l’ordine pubblico, se non la stessa civile convivenza. Michele Alessi, il presidente dei Ragazzi del Canile è serissimo, centellina le parole: “Non abbiamo intenzione di cedere senza resistere, i membri dell’associazione si incateneranno alle gabbie, dovranno portarci via di peso …” E intanto la resistenza dei volontari trova un’altra sponda informativa: RAI 3 che dedica al canile portoferraiese un suo servizio, siamo insieme ad un ristoratore mentre le immagini passano sul teleschermo: “.. bella figura – commenta – da un po’ di tempo in qua, canile, alluvione, spiagge privatizzate, rifiuti tossici sulle chiatte … le notizie dell’Elba in televisione sono solo notizie di merda” Al volo captiamo una telefonata con la segreteria delle “Iene” di Italia1, anche loro hanno promesso un intervento. Ma c’è anche chi fa della satira in diretta: “Ragazzi m’hanno detto che vogliono fa’ una manifestazione d’appoggio al Comune, è capace che vengono tutti quelli del Rotary, da spaventassi!!” Arriva intanto in redazione un comunicato d’appoggio ai Ragazzi del Canile l’ennesimo, stavolta firmato dai Verdi dell’Isola d’Elba: “ I tantissimi cittadini – vi si legge - che l' altro ieri hanno presidiato il canile agli ex macelli, la spola quotidiana di persone di ogni età ( tanti i giovanissimi) , chiedono con civiltà che chi deve governare lo faccia, invece di rimuovere i problemi: oggi il canile , domani l' acqua e i servizi sociali che mancano, senza l' ipocrisia di contrapporli.. Dopo essersi presi gli impegni dovuti (con un ritardo di anni ) con la struttuta di S. Martino –prosegue la nota - Comunità Montana e Comune di Portoferraio mortificano il volontariato con i loro ritardi e con le affermazioni di assessori a ruota libera che dichiarano che ' il randagismo non esiste', o che ' a S. Martino c'è rischio di esondazioni' ( sic!) , mentre vogliono declassificare zone (Schiopparello ) che lo sono per costruirci.. 300 animali gestiti , curati e affidati in 3 anni da parte dei Ragazzi del canile , con un compito di supplenza delle Amm.ni pubbliche fuorilegge , sono ringraziati così da alcuni pasdaran della giunta portoferraiese in carica che fanno finta di non sapere che la situazione è più sicura igienicamente dentro il canile ( gli animali sono vaccinati e curati) che nel percorso napoleonico del centro storico , con topi che metà bastano e le esche vuote o distrutte... I Verdi dell' Elba – termina il documento - auspicano che gli Enti di Governo mantengano gli impegni risolvendo i problemi e non mortificando e diseducando i giovani ( che sensò avrà infatti impegnarsi socialmente, se invece di una sponda trovi le trappole disseminate dall' Ente Pubblico che stai aiutando? ) ; senza canile, tra l' altro, sarebbe più debole il controllo della situazione igienico sanitaria sul versante della diffusione della Leshmaniosi “. E mentre i volontari si apprestano a reggere davanti ad altre telecamere nazionali, quelle de La7, arriva un ragazzo che chiede di adottare uno dei cani, Francesca, una delle volontarie studia discretamente il suo interlocutore, prima di acconsentire. Vuole essere sicura che la bestia vada a finire in mani sicure, agisce esattamente come ha sempre fatto, nell’interesse degli animali che accudisce, quell’interesse che amministratori colpevolmente incapaci non hanno saputo tutelare. Francesca ha la forza morale necessaria per lavorare come se non fosse accaduto niente, come se qualcuno non si fosse arrogato il diritto di stroncare il suo impegno dalle ore 24 di venerdì 25 Ottobre.