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Claudio Frontera per l’ultima volta all’Elba da Presidente

Scritto da : Daniele Palmieri
Pubblicato in data : giovedì, 20 maggio 2004

Un Claudio Frontera in forma smagliante ha salutato l’Elba nel corso della sua ultima visite in veste da Presidente della Provincia di Livorno. Saluta un’ isola molto diversa da quella che trovò all’inizio del suo mandato. Oppure, forse, un isola che solo oggi si accorge dei suoi vecchi difetti. E le domande della stampa non possono che riguardare i temi più caldi dell’attualità, lasciando probabilmente a momenti più tranquilli un’analisi approfondita sull’intero mandato di Frontera. C’è al primo posto l’urbanistica che “irrompe nelle urne” e Frontera non ha tempo di scaldare i motori. La Provincia non ha sollecitato la discussione del regolamento urbanistico di Portoferraio dinanzi al TAR ma il Presidente non è a conoscenza degli aspetti procedurali e si limita pertanto a ricordare che la Provincia a fatto il suo dovere e lo farà fino in fondo. C’è un filo comune che unisce tutte le risposte, quel sentirsi uomo dell’Istituzione piuttosto che uomo politico. Sottolinea più volte quest’aspetto in piena consapevolezza che il momento preelettorale rende scivoloso il terreno della politica. E così non cade nella tentazione, oggi inevitabilmente forte per tutti, di sbilanciarsi sulle inchieste giudiziare vecchie, nuove o prossime venture. Ma non può comunque evitare di mostrare una certa preoccupazione. Più difficile per Frontera affrontare il tema della viabilità: la segnaletica scadente, il manto disastrato le erbacce che dominano nella viabilità provinciale sono sotto gli occhi di tutti e Frontera non nega certo l’evidenza ma ricorda i miliardi spesi sull’Elba per garantire ad esempio la possibilità di continuare a fruire dell’anello occidentale. Ben 12 i miliardi di lire spesi per consentire “ai bambini delle piccole frazioni marcianesi di continuare ad andare a scuola senza dover prendere la barca”. Ma quando la discussione diventa più “alta” Frontera si ricorda di essere oltre che un uomo politico soprattutto una persona di notevole spessore culturale. Sentirlo parlare della ineludibile necessità del Comune Unico fa dimenticare le piccole e le grandi meschinità dei troppi galletti che girano nella politica elbana, occupati a dominare nel loro piccolo comune. Avere un'Elba con otto comuni è una vera assurdità, su questo il Presidente della Provincia non ha dubbi.All’origine di molte difficoltà di rapporto tra la Provincia e la realtà isolana c’è proprio, a detta di Frontera, l’eccessivo frazionamento istituzionale. “Ho studiato il caso dell’Austria e della Spagna, così come il municipalismo francese - afferma - ma il resto d’Europa sta superando i riflessi negativi del municipalismo”. Gli incentivi previsti già dalla Legge 142 e poi dalla Regione Toscana non sono stati sufficienti e per Frontera è forse giunto il momento di passare a metodi e soluzioni diverse, forse a qualcosa di disincentivante per chi non la vuol capire che non si può continuare “a sentirsi in conflitto con il Comune accanto”. Anche gli elbani devono imparare a “leggere “ la loro isola come un unico sistema territoriale. Finora le amministrazioni non lo hanno fatto. Frontera saluta e riparte. Poche ore dopo arriva il nuovo probabile Presidente della Provincia di Livorno, Giorgio Kutufà. I toni saranno diversi ovvero quelli di chi lo scranno di Palazzo Granducale ancora se lo deve conquistare.


Frontera  Rovini

Frontera Rovini