Nell’ultimo fine settimana sono maturate novità riguardanti il caso degli arresti seguenti la vicenda del rifacimento della piazza Santa Chiara di Marciana Marina. Sabato 15 maggio sono stati scarcerati senza l’applicazione di ulteriori provvedimenti restrittivi Camillo Caldarera e Salvatore Morello, piccoli imprenditori entrambi marinesi. Resta diversa la posizione del terzo imprenditore coinvolto nelle indagini guidate dal P.M. Mario Pennisi. Al campese Fiorenzo Batignani sono infatti stati concessi gli arresti domiciliari. Restano per ora in carcere le altre quattro persone arrestate al mattino del primo maggio: l’ex tecnico comunale di Marciana Marina Luca Tantini, il progettista portoferraiese, l'architetto Leonello Balestrini ed il suo aiuto, il geometra Boris Gasparri. Resta ristretto nel Carcere delle Sughere anche Giovanni Pezzotta, l’unico tra i protagonisti della vicenda con precedenti penali di un certa rilievo, sia pure risalenti agli anni ottanta. I legali dei quattro tuttora soggetti a provvedimenti restrittivi hanno avanzato istanza di scarcerazione al Tribunale del Riesame, i cui magistrati si sono comunque riservati ancora qualche giorno prima di decidere. Da segnalare una diffusa proccupazione, in particolare nel capoluogo elbano, per la sorte dei tecnici portoferraiesei coinvolti nella vicenda. Così come c'era stata molta incredulità al momento dell'arresto non sono pochi quelli che si preoccupano (qualcuno si è rivolto anche al nostro giornale) per le condizioni degli arrestati, che comunque godevano, prima dell'esplosione del caso, al pari di coloro che hanno beneficiato di un alleggerimento della loro posizione, di buona considerazione da parte della comunità.
Marciana marina piazza chiesa2