Su suggerimento degli amici di Teleelba pubblichiamo due locandine (in gergo però si chiamano civette), apparse lo stesso giorno presso le edicole portoferraiesi, due fogli a stampa che sono uno specchio della immane fatica di comporre un giornale a ridosso delle Feste quando spesso verrebbe voglia a di titolare a tutta pagina: Isola d'Elba: Oggi non è successo proprio un cazzo nulla! E invece il giornale lo si deve comunque fare, per onor di firma con la gastrite da dolce forzato, la cacarella da sugo di funghi di socera congelato male e scongelato peggio, il timpano stiantato dal bimbo merda che v'ha fatto scoppiare i rauti nell'orecchi, pieni di gioia e ottimismo. Orbene secondo uno dei nostri colleghi in quel giorno le corse dei traghetti furono sospese per tre ore a causa del maestrale, per l'altro il blocco durò cinque ore per un vento la cui identità la civetta non dice, infine per noi Elbareport che non abbiamo civette (solo ragazze serie in redazione) questa era la notizia: "l'Elba era battuta da un Libeccio Forza 6-7 che aveva determinato anche un blocco di tre ore delle corse dei traghetti" Ora, c'è anche una bella differenza tra il Libeccio e il Maestrale, visto che uno ci arriva dalla Libia e l'altro dalla Provenza, ma ancora più differenza c'è tra 3 e 5 ore (specialmente per un disgraziato che sta in una delle più amene lande della terra, come il Porto di Piombino, a rompersi i coglioni aspettando che il traghetto parta). Senza stare a vedere chi dei tre aveva ragione (esercizio inutile come portare l'Assessore Fratti a vedere un film di Greenaway) occorre riflettere tra noi dispensatori di pubbliche notizie chiedendoci: "Ma com'è possibile ci prendano sul serio quando non riusciamo a fornire la stessa versione dei fatti neanche su che vento tira?"
Locandine tre ore