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Fuochi si presenta come l'aternativa del (e nel) centrodestra

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 18 maggio 2004

Domenica 16 maggio gli impegni che si sovrappongono ci consentono solo una breve visita all'Hotel Airone, dove Giuliano Fuochi ha programmato la presentazione della sua lista PORTOFERRAIO PARTECIPAZIONE E LIBERTA', quanto basta per notare l'atmosfera, vedere chi c'è scambiare quattro parole con chi è intervenuto. Ci attendevamo una lista-testimonianza quindi in tono minore, invece ci rendiamo conto che chi è qui è "convinto", e si capisce che l'ex Vicesindaco se la vuole giocare fino in fondo. Infatti, anche se Fuochi afferma che lui intende vincere davvero (in contrasto con tutte le previsioni che danno il centrosinistra con Roberto Peria come vincente) il nostro si attende almeno di conquistare la leadership del centrodestra. Chiaro che il target principale è quello dell'elettorato moderato deluso dalla precedente amministrazione, dalla quale Fuochi, che era stato molto spesso in polemica con Ageno, aveva finito per defilarsi. Per questo ha messo in piedi una lista che se non abbonda di grossi nomi è però costituita da elementi capaci di catturare individualmente dei consensi da versare nella cassa comune. Ma c'è anche un altro bersaglio verso il quale pare puntata la macchina elettorale di Fuochi che, pur in presenza del riconoscimento (tardivo e fiorentino) del suo antagonista come rappresentate della Casa delle Libertà, non si sente battuto. Il secondo bersaglio di Fuochi è il movimento autonomista, un bacino di consensi largo anche se mobile. Una scelta importante, perchè lo scontro politico di qui ai prossimi anni non sarà solo sui temi di una gestione più a destra o a sinistra della cosa pubblica, ma anche sulle tematiche autonomiste.


Fuochi Airone

Fuochi Airone