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Mauro Febbo insoddisfatto per la riunione con Martini

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 09 gennaio 2003

Il giorno dopo la riunione degli Stati Generali il Presidente della Comunità Montana dell’Elba e Capraia Mauro Febbo dichiara la sua insoddisfazione di fondo per gli esiti dell’appuntamento elbano dell’8 Gennaio al quale hanno partecipato le giunte Regionali e Provinciali quasi al completo e tutti gli amministratori isolani. “Sinceramente – esordisce il Presidente della Comunità Montana - ho pensato e sperato che con una tale mobilitazione, con presenze contemporanee e così importanti si potesse agire in modo più operativo e concreto e anche che si producesse al termine dalla giornata con un atto concordato tra tutte le componenti con un impegno amministrativo unitario verso la cittadinanza” E Febbo prosegue bocciando la forma organizzativa dell’Incontro: “Era un momento decisamente troppo assembleare per risultare operativo, quindi è servito più per un approfondimento conoscitivo dei problemi che per la loro soluzione” La proposta della Provincia Autonoma dell’Arcipelago a quanto si riesce a capire sta nel mezzo tra una provocazione ed una seria proposta: “E’ intanto importante – afferma Mauro Febbo – ritagliare una Comunità Montana coincidente con l’Arcipelago Toscano (con l’ingresso del Giglio), poi si costituisca o meno la nuova Provincia Autonoma resta immutata la necessità di spostare nell’Arcipelago la funzione di indirizzo (ma anche di gestione) su comparti decisivi come quello del ciclo delle acque, del trattamento degli R.S.U. e della Sanità”. Non sono, spiega il Presidente, richieste dettate da un localismo acritico: “Siamo al contrario perfettamente convinti della economicità perseguibile nel governo in casa (ed in piccolo) di questi grandi problemi. E poi a veder bene la dimensione di “grande azienda” non ce l’hanno né ATO né ASA, se si pensa ai colossi continentali con i quali sono sul mercato”. Ma la breve intervista si chiude recuperando accenti un poco più ottimisti: “Spero comunque che con il prossimo appuntamento, quello fissato per il 17 febbraio si cambi marcia, ci si trovi a discutere intorno ad un protocollo d’intesa che consenta davvero di avviare un processo di riequilibrio istituzionale”.


Mauro Febbo 1 comunità montana

Mauro Febbo 1 comunità montana