Finisce nella serata di Giovedi 13 Maggio un percorso lungo 404 giorni, tanti ne sono passati dall'Assemblea Popolare del 5 Aprile 2003 nel corso della quale movimenti della società civile e partiti del Centrosinistra di Portoferraio iniziarono un percorso per la creazione di un nuovo governo della città, un percorso che a tratti è stato accidentato, che ha visto a volte "stagnare" i lavori a volte degli scontri anche drammatici all'interno dell'area di un laboratorio politico con pochissimi precedenti nel nostro paese per la sua vastità ed articolazione. Tuttavia trascorsi 404 giorni da quel 5 Aprile alle 21.30 Roberto Peria presenta in una Sala Consiliare della Biscotteria affollata come solo accade nelle grandi occasioni di discussione la sua proposta di lista e di giunta all'assemblea dei sostenitori di PORTOFERRAIO DOMANI riunita nella sala consiliare portoferraiese. I DS saranno presenti in lista con 5 candidati: Danilo Alessi, Paolo Andreoli, Alessandro Mazzei, Franco Scelza, Angelo Zini. Per conto della Margherita saranno in corso Massimo Frangioni, Nunzio Marotti, Pietro Monfardini tre candidati come per Rifondazione Comunista che schiererà Massimo Forti, Benedetto Lupi e Daniele Palmieri. Per l'Isola e la Città, il movimento che si è accolato la parte maggiore del lavoro di costruzione delle componenti l'alleanza, si sono candidati Riccardo Ferrini ed Andrea Gragnoli, Verdi e SDI saranno rappresentati rispettivamente da Gina Truglio ed Ettore Galli. Nutrita la pattuglia degli "indipendenti di sinistra" forte di 5 elementi: Daniele Anichini, Duilio Biani, Carolina Corbani, Tatiana Paolini e Cosetta Pellegrini. Il Candidato Sindaco Roberto Peria formulerà anche la squadra che intende portare in giunta in caso di successo di PORTOFERRAIO DOMANI A partire dai due assessori esterni entrambi dell'area de "L'Isola e la Città" Renato De Michieli Vitturi e Leo Lupi i due DS Paolo Andreaoli e Angelo Zini (che fungerà da ViceSindaco), Nunzio Marotti della Margherita, Daniele Palmieri di Rifondazione, Gina Truglio dei Verdi. E' veramente uno spaccato di Portoferraio quello che assiste: un mix di generazioni, professioni, intendimenti filosofici, il tutto comunque a formare una macchina elettorale potente come non si vedeva da molti anni all'Elba, con i vecchi militanti di partito quasi disorientati dall'impatto con un'umanità politica così numerosa e così differente, con qualche candidato seduto sul pavimento in posizione yoga con i "nuovi soggetti" che hanno preso la mano, col sorriso beffardo del Cicino che fotografa. Tra Pietro Monfardini e Carolina Corbani ci sono un paio di generazioni di differenza, ma i due convivono in una lista nata da mille equilibri dalla abilità e dalla pazienza infinita di Mauro Filippini il vero pivot, il perno di una mediazione infinita. Come queste anime diverse riusciranno a stare insieme è tutto da vedere ma che questa lista sia vincente è quasi palpabile. #fd Inutile prendersi in giro in sala c'è pure un bel po' di ruggine: nei DS, in seguito alle vicende della formazione delle liste, è maturata una profonda spaccatura, e questa sera la "separatezza" della destra della quercia costretta dal Segretario della federazione Rocco Garufo alla ragione e ad abbandonare triciclici vaneggiamenti, solo Zini e Fratini reggono bene il gioco gli altri paiono spaesati. Ma forse è solo per il fatto che gli altri, tutti gli altri che stanno in sala sono abituati a lavorare insieme, dovranno adeguarsi e uscire dal Bunker e da un complesso di superiorità che non ha ragion d'essere, se vorranno continuare a contare. Tatiana Paolini è irriverente "Vorrei sentire anche la voce del Signor Scelza" si teme l'incidente diplomatico ma il "caso" parla. Neppure in questa occasione coglie l'attimo, un briciolo di autocritica, un "sagolino" verso chi (lo ha detto lui stesso) lo dovrà sopportare in consiglio, ma almeno per la prima volta non attacca i compagni di cordata, è già qualcosa. Fratini è stato più ecumenico. La riunione termina, si continua a parlare a fare conti e previsioni la sala si svuota un po' solo allora ci si accorge della stanchezza psicofisica infinita che grava su moltissimi, si va allora verso la notte fonda, per qualcuno che questa trattativa l'ha particolarmente sentita si va verso un primo sonno tranquillo dopo parecchie settimane. La barca a vela che campeggia nel simbolo, presentato due ore prima, di PORTOFERRAIO DOMANI però, ha già sciolto gli ormeggi, naviga
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