“Adesso i Comuni minori e i territori montani e insulari hanno una tutela forte nello Statuto della Regione Toscana e le politiche regionali dovranno essere coerentemente conseguenti”. Questo il primo commento del Vicepresidente del Consiglio regionale Leopoldo Provenzali in merito all’inserimento nel nuovo Statuto della Regione, del principio di tutela dei Comuni minori, dei territori montani e insulari. “Dopo l’approvazione all’unanimità della mozione che avevo presentato a marzo insieme ai colleghi del gruppo di Forza Italia” – ha spiegato Provenzali – “il Consiglio regionale vi ha dato seguito, tramite l’approvazione all’unanimità, di un apposito emendamento, da me presentato e sottoscritto anche da altri colleghi. Così è stato inserito all’art. 4 della nuova carta fondamentale della Regione il riconoscimento dell’autonomia delle comunità locali, la promozione del sistema delle autonomie, la valorizzazione delle distinte identità culturali, sociali ed economiche del territorio regionale, la tutela dei comuni minori e dei territori montani e insulari”. “L’elaborazione del nuovo Statuto regionale” – ha proseguito Provenzali- rappresentava una grande, storica opportunità per affermare la centralità ‘politica’ delle scelte e delle risorse a beneficio dei Comuni minori e dei territori insulari e montani. Il Parlamento nazionale, per di più, è impegnato nell’ approvazione definitiva di un testo di legge bipartisan, che ha trovato il consenso di quasi tutte le forze politiche, che dovrebbe fungere come una sorta di legge-quadro per la valorizzazione e la tutela dei piccoli centri”. “Spetterà ora alle scelte politiche della Giunta regionale” – ha concluso Provenzali- dare seguito concretamente ai principi statutari, sancendo e attivando permanentemente un processo di riequilibrio dello sviluppo socio-economico in Toscana, a beneficio delle aree periferiche, estranee alla Piana centrale urbanizzata, che necessitano di infrastrutture, risorse, progetti”.
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