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Controcopertina: Alcuni Interventi dei partecipanti all’incontro con la Regione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 08 gennaio 2003

Giovanni Ageno Sindaco di Portoferraio Ringrazio il Presidente della Regione Toscana Martini e gli autorevoli membri della sua Giunta, insieme al Presidente della Provincia Frontera, per la loro presenza e per essere stati protagonisti di questo incontro che ci auguriamo possa concludersi con la presa d’atto della volontà della Regione di riservare speciale attenzione alla nostra isola che , nel contesto della Toscana, rappresenta una comunità con particolare specificità. Come si può leggere nel messaggio rivolto ai membri della Convenzione Europea delle città firmatarie della Carta Europea dei diritti dell’uomo, alla quale ha aderito anche il Comune di Portoferraio , dire comunità politica significa ricercare la libertà collettiva di un gruppo per affermare la libertà dei suoi membri e tanto più una comunità politica che si afferma nella propria unità è ampia come la Regione Toscana, quanto più deve fondarsi sull’interazione armoniosa delle comunità politiche più piccole. Per questo motivo l’autonomia locale , vera e propria emancipazione di base perseguita in Europa già nel Medio Evo, è un processo continuo indispensabile. Con questo spirito si rivendica il riconoscimento ai diversi livelli di governo della stessa dignità in base alla stessa legittimità democratica. L’Elba in positivo: situazione economica. Se esaminiamo il biennio 1999 / 2000, vediamo che c’è stato un incremento del Prodotto Interno Lordo di +3,4%; nel biennio ‘98/’99 l’incremento del PIL era stato di + 2,3%. I dati , oltremodo significativi , si possono così rappresentare: Crescita dei consumi delle famiglie : nel 2000 + 5%, nel 1999 + 2,5%. Dinamicità delle unità di lavoro : nel 2000 + 3,1%, nel ’99 + 1,9. P.I.L. pro capite : nell’anno 2000 58 milioni, media regionale 42,7. Consumo pro capite : 26 milioni. Settore produttivo : terziario, per l’ 83,8% Flusso turistico pro capite : 8 volte più elevato rispetto al resto della Toscana. Questa fotografia in positivo è tuttavia significativamente modificata nella lettura se si considera che il PIL esaminato ha visto nello stesso periodo un incremento di gran lunga maggiore sia per quanto riguarda la Provincia sia per quanto riguarda la Regione, il che tradotto in termini semplici significa che sembra di andare avanti ma stiamo andando indietro, e mai come in questo periodo le stesse associazioni che tutelano il turismo all’Elba hanno fatto previsioni negative per quanto riguarda il futuro della nostra economia. Anche i molti discorsi sulla destagionalizzazione non sembrano incidere in numero di presenze significative. Chi, a parità di costo, anziché fare un fine settimana in una capitale europea o in una città d'arte, sceglie l'incognita - maltempo in un'isola? Problematiche : l’Elba è una realtà insulare medio piccola, ed è un sistema unitario. Da ciò si deduce che è necessaria una gestione unitaria. I dati negativi sono : Scarsa rappresentatività istituzionale per il numero dei residenti, lo scarso peso nel Collegio, la frammentazione del territorio in 8 comuni. Per contare davvero su qualche scacchiere questa nostra isola, con la sua storia , la sua cultura e la sua specificità, dovrebbe rappresentare un punto di riferimento autorevole. Sia il Comune Unico, sia la Provincia Autonoma dell’Arcipelago, sia l’autonomia insulare della Provincia o il Circondario, ciò che conta , come diceva Marco Vitali sulla prima pagina del Corriere della Sera del 4 gennaio scorso, è che un’isola sia il più possibile affidata ai loro stessi abitanti e , mi permetto di aggiungere, abitanti capaci di sapersi rappresentare. Un insufficiente numero di servizi destinati ad assicurare un miglioramento della qualità della vita degli elbani; Un concreto timore di venire fagocitati da ambiti territoriali più vasti in osservanza al principio dell’economia di gestione e della razionalizzazione ; Un turismo che non è ancora vera industria stabile ma ormai preminente fonte di ricchezza per l’isola; L’eco – ambiente con la presenza di un Parco Nazionale che ancora non ha saputo esprimere le sue potenzialità; La mancata interrelazione tra uffici tecnici per una urbanistica del territorio; L’approvvigionamento idrico; Problemi giovanili , occupazionali e culturali: se in ogni comunità è prezioso riuscire a trattenere quelle intelligenze che la comunità stessa ha prodotto, in particolare su un’isola dovremmo evitare al massimo un continuo depauperamento di laureati e diplomati già in numero notevolmente inferiore rispetto alla media provinciale e regionale , tanto più che una notevole immigrazione non scolarizzata produrrebbe un abbassamento significativo di quei valori culturali che l’Elba ha sempre saputo esprimere e tuttora significativamente presenti nella narrativa contemporanea; Il problema degli anziani, anche in funzione di un costo della vita più alto rispetto al continente. Meritano una trattazione particolare i problemi più sentiti fra la popolazione, che sono quello della sanità e quello dei rifiuti. Per quanto riguarda la sanità , si può affermare che l’ospedale di Portoferraio offre prestazioni sanitarie di primo livello, ma l’insularità richiede necessarie integrazioni e progetti mirati. Una prima risposta all’insularità l’abbiamo avuta con il servizio notturno di elicottero , operativo entro 20 minuti dalla chiamata e con rianimatore a bordo. La Residenza Sociale Assistita ha visto i lavori appaltati il 24 giugno 2002. Il punto nascita , anche se all’Elba si continua a nascere, è nei fatti ancora sulla carta e soprattutto nonostante le significative innovazioni tecnologiche (ecografia) e una cartella affidata alla madre dal momento del concepimento non ha visto diminuire quello zoccolo duro di patologia neonatale piuttosto alta in percentuale all’Elba e pertanto occorre un progetto minimo di assistenza del neonato a rischio e di trasporto neonatale. Occorre un potenziamento della telemedicina e della telediagnosi; inoltre, occorre superare le difficoltà nella gestione dell’area critica e della breve osservazione (pazienti cardiologici, insufficienza d’organi); occorre un progetto per i disturbi specifici dell’apprendimento e per la dislessia; occorre infine un progetto per la salute mentale e la gestione sul territorio di questa patologia altamente significativa all’isola per prevenire l’enorme difficoltà di gestione conseguente al venir meno dell’assistenza familiare da parte dei genitori ormai molto avanti negli anni. Il costo di questi progetti da portare a termine in tre anni è di circa 6 miliardi di vecchie lire, due milioni e settecentomila euro. Tuttavia credo che non possa esistere nessun vero salto qualitativo riguardante non solo il diritto alla salute ma proprio la difesa della vita se non ci sarà l’attuazione della rianimazione. Senza rianimazione, ortopedia e chirurgia potranno fare ben poco, quasi solo interventi da day hospital, e l’Elba ha invece bisogno di garantire interventi chirurgici sul territorio. Inoltre, occorre stabilire punti di riferimento con priorità di trattamento degli elbani per i livelli specialistici superiori nell’ambito dell’Area Vasta. Totalmente da condividere , come peraltro già richiesto in passato, quanto asserito al punto 2), art. 2, del protocollo d’intesa proposto oggi , nel favorire la permanenza dei parenti di degenti provenienti dall’Elba presso gli ospedali della Toscana. Inaccettabile il discorso "vorrei ma non posso", perché i medici capaci e con le specializzazioni necessarie , per farli venire all'Elba bisogna usare gli incentivi. Ultimo, ma in realtà di più immediata soluzione, il problema dei rifiuti. A questo proposito, sono scaturiti dei punti fermi. Si conferma la volontà di acquisire in tempi brevi l’impianto di Buraccio in forma indivisa anche tramite società pubblica; Si chiede l’immediata costituzione del sub – ambito; Si dà mandato ai comuni di Porto Azzurro e di Campo nell’Elba, con la collaborazione di Capoliveri, di predisporre un piano industriale che individui in Buraccio un’area di lavorazione della raccolta differenziata e di inerti ed a Literno l’ampliamento della discarica insieme alla realizzazione di un impianto di lavorazione e trasformazione fino alla termovalorizzazione; Si conferisce alla Comunità Montana fino al 28 febbraio 2003 la funzione gestionale del coordinamento, con impegno al rendiconto qundicinale alla Conferenza dei Sindaci; I tempi di realizzazione saranno i seguenti: 28 febbraio 2003 : piano industriale 10 marzo 2003: ampliamento Literno 30 giugno 2003: presentazione per finanziamento alla Regione Toscana. Questa riproposizione dello smaltimento dei rifiuti ha permesso l’adesione al progetto dei comuni di Porto Azzurro e Campo nell’Elba, vedendo così tutta l’isola partecipe. Infine, la cultura e le iniziative di promozione. L’Elba, attraverso il documento portato avanti con l’Assessore regionale alla Cultura sig.ra Zoppi, il Presidente della Provincia Frontera, il Comune di Portoferraio, l’Ente Parco, l’APT e la Soprintendenza alle Belle Arti, sta sviluppando in quattro province della Toscana il soggetto napoleonico. Ad integrazione di questo progetto, vorremmo presentare su Portoferraio le opere di Ivan Theimer, apprezzato scultore contemporaneo che per l’occasione potrebbe realizzare un bozzetto a soggetto napoleonico, per il quale si propone alla Regione Toscana di contribuire in maniera significativa, in modo tale da porre nel 2003 la Regione stessa all’attenzione sui mari del mondo con la Toscana Elba Cup e fra gli studiosi dell’arte in Europa con questa iniziativa. Se la strategia della Regione Toscana consiste nell’applicazione di due principi guida : primo, fare sistema, secondo, innovazione e qualificazione sulla base di uno sviluppo sostenibile, non si può a mio avviso prescindere da quanto affermato finora; altri temi riguardanti le problematiche elbane sono certo che verranno evidenziate nel dibattito. Claudio Martini – Presidente della Regione Toscana “Sono due gli obiettivi di questo incontro. Il primo: continuare un confronto che ha già prodotto risultati positivi (sanità, sostegno al turismo, risorse idriche, aeroporto). Il secondo: confermare la volontà della Regione di collaborare con tutti i Comuni dell’isola. E per dare gambe a questi propositi la mia proposta è quella di costituire un gruppo di lavoro – Comuni, Provincia, Regione – per definire entro febbraio gli impegni concreti su cui procedere insieme”. Così il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha aperto l’incontro che - accompagnato dalla giunta regionale quasi al completo e dal presidente della Provincia di Livorno, Claudio Frontera – ha avuto oggi con i sindaci e le categorie economiche e sociali dell’Isola d’Elba. Martini ha poi affrontato la questione, ovunque attuale, delle relazioni istituzionali, che qui all’Elba acquistano un valore emblematico, sia per le specificità territoriali legate all’insularità, sia per motivi di natura politica, dal momento che ben 5 Comuni, sugli 8 dell’intera isola, sono governati da una maggioranza diversa da quella del governo regionale. “Non intendiamo togliere neppure un grammo alla vostra autonomia. Il governo regionale la riconosce pienamente – ha sottolineato Martini - con la stessa attenzione con cui rispettiamo quella degli altri 279 Comuni della Toscana. Su un punto voglio però essere chiaro: lasciate perdere l’ipotesi di chiedere l’istituzione di una nuova provincia dell’arcipelago. Non è certo questa la strada per soluzione dei vostri problemi. La strada da seguire è un’altra: è quella della collaborazione tra i diversi livelli istituzionali, in piena autonomia e responsabilità. Insomma quella del federalismo cooperativo e solidale e non della separatezza”. Martini ha fatto riferimento ad importanti opportunità che possono essere utilizzate in questa direzione: “Esiste una legge regionale che finanzia la gestione associata dei servizi da parte dei Comuni: ci sono arrivati decine di progetti da tutte le aree della regione, ma nessuno dall’Elba”. Il presidente della Regione ha poi affrontato altre tre questioni: il tema dello sviluppo economico e quindi del turismo, quello della difesa del suolo e dell’ambiente e, infine, quello dei rifiuti. Economia e sviluppo. “Senza un protagonismo delle istituzioni e degli operatori economici locali non c’è sviluppo del territorio. Senza progetti e senza iniziative – ha precisato - non ci saranno mai nuovi investimenti. La Regione, nello scorso dicembre, ha approvato il nuovo piano regionale di sviluppo (Prs). In esso c’è una novità importante: vengono indicati i grandi obiettivi dello sviluppo regionale, lasciando piena autonomia alle forze locali di presentare progetti. Se questi sono coerenti con le grandi scelte del Prs, il nostro impegno è quello di contribuire alla ricerca dei necessari finanziamenti, regionali, nazionali ed europei. Ad esempio: se deciderete di puntare sul turismo sostenibile l’esperienza elbana potrebbe diventare un punto di forza della Toscana, da presentare ovunque e sostenere con il massimo impegno”. Gli interventi possibili sono diversi: da quelli necessari per qualificare e allungare la stagione turistica al sostegno, anche nel 2003, alla manifestazione velistica “Toscana Elba Cup”, dalla realizzazione di un Centro per l’impiego a Portoferraio alla costituzione di una Fondazione per la gestione dei musei delle residenze napoleoniche, fino all’istituzione di uno sportello unico per le attività produttive”. Difesa del suolo e ambiente. “Noi non vogliamo bloccare il vostro sviluppo, ma non siamo disposti a rinunciare alle nostre competenze e responsabilità. Per questo – ha proseguito il presidente – è necessario rivedere, alla luce degli ultimi disastri ambientali e con l’obiettivo della massima prevenzione, l’attuale strumentazione urbanistica. Questa è una necessità che dobbiamo affrontare con urgenza, prima che sia troppo tardi”. In questo senso c’è l’impegno della Regione a definire insieme ai Comuni le nuove linee di indirizzo entro il gennaio 2003, nel rispetto però del blocco delle iniziative urbanistiche introdotte dopo l’alluvione dello scorso autunno. Smaltimento rifiuti. “Nel passato – ha concluso Martini - sono stati presi impegni da parte dei Comuni per la soluzione di questo problema e anche da parte della Regione, che aveva in proposito stanziato apposite risorse. Ma gli impegni fino ad oggi non sono stati rispettati e le risorse sono rimaste inutilizzate. Così non si può continuare a lungo: se alle decisioni non seguiranno i fatti in tempi celeri e certi, la Regione sarà costretta a destinare altrove le sue risorse: circa 10 miliardi di vecchie lire” Claudio Frontera – Presidente della Provincia di Livorno E' un fatto di grande rilievo politico. Con queste parole il Presidente della Provincia, Claudio Frontera, ha aperto il suo intervento in occasione dell'incontro che si è svolto, questa mattina presso il Comune di Portoferraio, con il Presidente della Regione Toscana, Claudio Martini insieme con tutta la Giunta Regionale. Di fronte ad una platea gremita di persone, rappresentanti istituzionali e delle forze econimiche e sociali dell'Isola, Frontera accompagnato da tutti gli assessori provinciali, ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa per la Toscana, che è stata presentata quest'oggi anche nella sua dimensione marittima, una dimensione che arricchisce il patrimonio della nostra regione e costituisce una significativa evoluzione dell'immagine della Toscana da sempre considerata per la sua parte interna e terrestre. L'auspicio della Provincia di Livorno è che, come ha spiegato Frontera, attraverso anche l'incontro di oggi, si abbia la percezione che l'Isola d'Elba sia parte della Toscana e venga ribadito l'aspetto della forte e necessaria connessione con il continente. D'altra parte, dice Frontera, soltanto mediante uno stretto rapporto di integrazione fra istituzioni si possono affrontare i problemi dell'Isola, questioni strettamente correlate al continente (la risorsa idrica, il trasporto…). Frontera ha posto alla platea di Portoferraio tre questioni principali: Lo sviluppo di un modello turistico dell'Elba e dell'Arcipelago deve essere affrontato in termini di qualificazione e sostenibilità ambientale e all'evoluzione del mercato turistico che vede crescere una domanda qualificata che va al di là del mero turismo balneare; il Trasporto. Bisogna inquadrare il trasporto marittimo all'interno del Trasporto Pubblico Locale; Il governo del territorio da concepire all'interno di un sistema unitario quale è quello dell'Isola d'Elba, mantenendo però la distinzione delle competenze dei vari livelli istituzionali. Bisogna pensare, perciò, innanzitutto, ad un metodo di lavoro che deve essere collaborativo, aperto al dialogo tra istituzioni prima di pensare alla creazione di modelli istituzionali, che possono anche non essere esclusi. Leopoldo Provenzali – Vice Presidente del Consiglio Regionale Toscano “All’Elba i recenti eventi climatici hanno messo a nudo carenze e difetti strutturali riconducibili ad una secolare fragilità idrogeologica. Da questi fatti negativi si deve trarre la forza per ripartire assicurando in tempi brevi regole precise per chi vuole costruire, o per chi intende realizzare interventi di riqualificazione, agevolazioni per chi vuole creare lavoro e sviluppo, opportunità all’imprenditoria giovanile e femminile specialmente se qualificata”. Lo ha dichiarato il vicepresidente del consiglio regionale, Leopoldo Provenzali, portando il saluto del Consiglio Regionale, all’incontro svoltosi a Portoferraio fra i presidenti della Regione, della Provincia di Livorno, della Comunità montana e i rappresentanti degli enti locali e delle categorie economiche dell’Isola d’Elba.. Appuntamenti come quello di Portoferraio vanno moltiplicati e valorizzati. Non devono essere solo incontri istituzionali formali. Devono testimoniare, ha detto ancora Provenzali, un’attenzione della Regione verso l’Elba e l’arcipelago ma anche produrre idee, progetti, soluzioni ai problemi concreti, in una logica di servizio e non di parte. Si avverte pertanto l’esigenza di un riconoscimento da parte delle istituzioni, centrale e regionale, della specificità dei territori insulari, delle costanti difficoltà incontrate nell’approvvigionamento idrico e per i problemi che riguardano la difesa ambientale, messi in evidenza dai recenti disastri alluvionali e nella dotazione di servizi essenziali come la sanità, la scuola e i trasporti. Riferendosi poi al turismo, Provenzali ha detto che deve essere considerato il motore portante dello sviluppo locale in sinergia con le risorse ambientali. Il che, in concreto, ha aggiunto, vuol dire che il rispetto per l’ambiente e per l’integrità del territorio non possono essere interpretati come un “no” a qualsiasi attività o iniziativa con riflessi o ricadute economiche. Non va infine dimenticato, ha concluso il vice Presidente del Consiglio, che gli elbani devono essere protagonisti delle loro scelte, con un rapporto paritario tra la Regione Toscana, che deve fare per intero la sua parte, gli Enti Locali isolani e la Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano.


Leopoldo Provenzali

Leopoldo Provenzali

portoferraio veduta de laugier

portoferraio veduta de laugier

Ageno giovanni sindaco portoferraio

Ageno giovanni sindaco portoferraio

claudio martini conferenza regione

claudio martini conferenza regione

Claudio Frontera Conferenza Regione

Claudio Frontera Conferenza Regione

Giancarlo Diversi Conferenza Regione

Giancarlo Diversi Conferenza Regione