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Vieni, c’è una strada nel bosco… (il suo nome conosco, vuoi conoscerlo tu?)

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 07 gennaio 2003

L’ultima novità, in ordine ai mirabolanti strumenti urbanistici di cui si è dotato il comune di Portoferraio, è rappresentata da una strada che collegherebbe le zone ad alta densità abitativa delle Foci e del Brunello, passando sopra Carpani, sul “Monte Tabor” e sfociando sulla provinciale davanti alla Sala del Regno dei testimoni di Geova. Mentre è ovvio che le aree PEEP e residenziali abbiano accessi e attraversamenti, diventa più arduo comprendere il senso di una strada che le collega, ignorando le arterie che già le servono, scavalcando burroni e passando sopra aree franose, giardini e piazzole di poco soddisfatti cittadini. Siccome a pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre, sostiene Andreotti (e Lui se ne intende), i succitati cittadini sono stati colti dal dubbio che l’unico obiettivo fosse rappresentato dalla “miracolizzazione” di alcune aree che cambierebbero destinazione d’uso. Privilegio però, che di fatto a loro non sarebbe concesso, pensiero che li ha lievemente alterati, specie quelli che avevano già subito un leggero ombreggiamento d’umore alla notizia che le loro sospirate prime case, erano improvvisamente scomparse e le volumetrie relative tutte accorpate in un’unica zona, forse a causa di un audace colpo dei soliti ignoti (o dei soliti noti). Ad onor del vero, esiste un’altra scuola di pensiero, la quale sostiene che, seppur in negativo, sopravvalutiamo tecnici ed ineffabili amministratori (il cui commento sarebbe stato: “tanto ‘un si fa mica”) e che questo è il massimo che possono esprimere, cosa che giustificherebbe i disagi metereologici che ultimamente ci affliggono: visti i risultati, la Diva Juno si sarebbe pentita di aver rilasciato le sue perle nel Tirreno, ed avrebbe convinto il di lei sommo consorte (Giove Pluvio, per l’appunto), a pluviarci via tutti dai coglioni.


strada val di denari

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