Il testo della nota giunta il 1° Maggio in redazione era assai stringato: "Con la presenta si comunica: le segreterie di Portoferraio delle forze politiche appartenenti alla Cdl F.I, A.N, Lega Nord sostengono come candidato a Sindaco per Portoferraio nella prossima tornata elettorale il forzista Giuliano Fuochi". In calce le firme di Giovanni Gasperini e Simone Melani per Forza Italia, di Paolo Zallo per A.N e di Carlo Bensa per la Lega Nord. Come preventivato quindi Giuliano Fuochi sarà in corsa, in più con l'appoggio ufficiale di tre su quattro aigle del cartello della "Casa delle Libertà". Nel confronto interno al centrodestra quindi Giovanni Ageno parrebbe già spacciato, potendo l'attuale sindaco contare solo sull'apporto dell'UDC, una formazione che ultimamente si è distinta per molto attivismo all'Elba, ma che conta, almeno per ora su un elettorato piuttosto limitato. Ma c'è anche da notare che la situazione non è così marcata come potrebbe ad una analisi superficiale apparire, la posizione di A.N., per iniziare è piuttosto ambigua: è vero che Zallo è il segretario comunale del partito di Fini, ma è pur vero che l'assessore in carica per A.N. a Portoferraio Adalberto Bertucci, che si presuppone un po' di seguito l'abbia si è schierato con la lista del Sindaco Portoferraiese. D'altro canto, se è vero che la Lega a Portoferraio non può contare su oceaniche masse, è positivo per Fuochi averla per alleata, la Lega rappresenta comunque un pacchetto di consensi che, in una campagna come quella portoferraiese che potrebbe decidersi anche all'ultimo voto, potrebbe tornare utile.
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