Le foto che alleghiamo, scattate il 26 aprile 2004, mostrano lo stato in cui si trova la strada comunale di Capoliveri per Straccoligno, a sinistra, in loc.Castagni, poco prima del bivio. Ci sono due contenitori, uno verde per vetro, lattine e uno per il non selezionato. Da parecchi giorni il cassonetto per i rifiuti non selezionati è inagibile perchè il pedale per alzare il pesante coperchio è fuori dalla piazzola, un metro abbondante sopra il piano di calpestio della macchia. Ma visto che la gente non riesce ad infilare i rifiuti nel cassonetto non trova di meglio che depositarli accanto ai cassonetti, anche perchè la piazzola più vicina è a circa 2 chilometri. Solo qualcuno ce la fa rischiando lo sbranamento della bocca del cassonetto tipo tagliola, gli altri poggiano semplicemente i sacchi sulla piazzola, accanto al resto. E come si sa – e si vede – sudicio chiama sudicio e l’inciviltà attira gli incivili, così ora sono in bella mostra: un divano, un materasso, pompa da acqua, cassetta water, un bidone pieno di olio usato, arredi e varia ferraglia… sono lì da giorni, alcuni contengono sostanze pericolose e nocive. Come se non bastasse il ciarpame attorno e nella macchia, ( ce n'è più di quanto si veda) è storico. Accanto al contenitore per il vetro, due metri lontano, giacciono da tempo una rete da materasso e pericolosissimi pannelli di eternit, una sostanza nociva per la salute umana che dovrebbe essere rimossa al più presto. In compenso, per poter infilare dentro il cassonetto i comuni sacchi per la spazzatura di casa, bisognerebbe letteralmente arrampicarsi - e sporcarsi . con agili contorcimenti, poi ci vorrebbero quattro mani. Qualche emulo di Messner ha comunque scalato il divano e, con una contorsione non indifferente, è riuscito a buttare nel cassonetto mezzo vuoto cartoni e un impianto stereo, con tanto di piastra e casse, peccato che questo tipo di materiale tecnologico dovrebbe essere smaltito in ben altro modo. Nella piazzola e dentro i cassonetti c'è esattamente tutto quello che NON dovrebbe esserci, comprese le potature del verde che non possono essere smaltite nei comuni cassonetti. Ed a niente sembra servire, oltre al divieto di discarica, il cartello comunale sul videocontrollo. Possibile che nessuno intervenga per rimuovere questo sconcio visto che nella zona passano spesso amministratori e vigili comunali? E, se proprio non si vuol ripulire l’area - o addirittura provare a cominciare ad organizzare a Capoliveri un minimo di vera raccolta differenziata - non si potrebbe almeno girare il cassonetto nel verso giusto dopo averlo svuotato, invece di rimetterlo sempre dalla parte sbagliata e inaccessibile?
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