La presentazione pubblica dell’ unico progetto di porto-approdo a S.Giovanni finora depositato e la visione degli elaborati destano nei residenti legittima preoccupazione. Ciò che si profila è un’ imponente investimento di un privato che , nei propri bilanci, mette costi e ricavi aziendali ma non sociali: posti barca in porti vicini si vendono oggi a 100/150.000 euro. La domanda da porsi, che un ente pubblico dovrebbe porsi è la seguente: che approdo serve ai residenti di S. Giovanni, ai Portoferraiesi, all’ Elba? I Verdi pensano che la soluzione utile sia quella di un approdo leggero, condiviso con gli abitanti di S. Giovanni, che costituisca un’ occasione di sviluppo e recupero ambientale della zona, senza segnare però in maniera irreversibile il territorio in termini di paesaggio, eccesso di aree destinate a parcheggio, impatto ambientale relativamente al gioco delle correnti ed alla temperatura dell’ acqua. L’ autostrada NEL mare che si profila ci sembra che violenti storia e cultura di S. Giovanni. La prossima Amministrazione Pubblica di Portoferraio non dovrà essere assente come l’ attuale , ma assumere in prima persona, con la priorità che la legge consente all’ intervento pubblico e pubblico -privato, la progettazione di un approdo leggero e massimamente rimuovibile, dislocato in maniera ottimale, che risolva assieme le necessità di posti barca dei residenti e di uno sviluppo equilibrato del turismo nautico. La stessa gestione dovrà vedere, assieme ai privati, una forte presenza del Comune , con un proporzionale ritorno economico per la città.
S.Giovanni Sporco