Con sabato scorso si sono conclusi i primi interventi di urgenza per il controllo della popolazione del cinghiale nell'area protetta. L’azione, condotta dai 300 operatori volontari è stata incisiva, con l’abbattimento di ben 259 cinghiali. Gli animali sono stati prelevati su tutto il territorio dell’area protetta, con 78 capi abbattuti sui versanti orientali dell’Isola, 96 nella parte centrale e 85 nell’Elba Occidentale. Ma i risultati conseguiti non possono precludere la realizzazione di ulteriori interventi. La campagna di abbattimenti proseguirà per tutto il mese di Gennaio. Obiettivo prevalente è quello di raggiungere prelievi sufficienti a contrastare l’accrescimento naturale della popolazione ed evitare quei selvaggi danneggiamenti arrecati alle opere ed alle attività umane, così come al sistema naturale del Parco Nazionale. Con Ordinanza Commissariale n. 1/2003 sono state indicate le zone in cui effettuare prelievi immediati dell’animale. Tra queste, si elencano Pomonte, Chiessi, Patresi, San Martino, San Ilario, Campo all’Aia, Campobagnolo, Monte Grosso, dove si concentrerà l’operato dei volontari. Tra le iniziative connesse al programma di controllo del cinghiale, si inserisce una serie di incontri formativi sulla gestione del cinghiale nelle aree protette. Le lezioni, che saranno effettuate a Portoferraio nei mesi di Gennaio e Febbraio, saranno rivolte agli operatori già in possesso di autorizzazione dell’Ente per partecipare agli interventi di controllo nell’annualità Novembre 2002 – Ottobre 2003. Per informazioni circa le modalità ed i requisiti di iscrizione, ci si potrà rivolgere agli Uffici del Parco Nazionale.
cinghiali piccoli