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Sindaci Elbani: accordo sui rifiuti

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : lunedì, 06 gennaio 2003

Convocati dal Sindaco del capoluogo isolano in previsione dell’incontro dell’8 Gennaio con il Presidente della Regione Claudio Martini, I Sindaci elbani si sono riuniti nella mattinata di Lunedì 6 a Portoferraio. Argomento centrale della riunione era la definizione di una proposta isolana sulla gestione del comparto dei Rifiuti Solidi Urbani dell’Elba. Gli amministratori hanno concordato di formulare la richiesta per il riconoscimento dello stato di Sub-ATO (con la relativa autonomia gestionale e decisionale) al territorio elbano. I comuni si impegnerebbero intanto a presentare un vero Piano Industriale sulla partita entro il 28 Febbraio 2003. Lo strumento dovrebbe essere elaborato dai comuni di Marina di Campo e Porto Azzurro (che ospitano gli impianti di Literno e Buraccio) e dal comune di Capoliveri che con Claudio Della Lucia aveva espresso uno degli ultimi Commissari Straordinari della Regione per la gestione degli R.S.U.. Una novità sarebbe rappresentata dal coordinamento comprensoriale che sarebbe affidato (per i prossimi due mesi) non più al Comune di Portoferraio, che ha decisamente segnato il passo come comune capofila almeno su questo versante, ma alla Comunità Montana dell’Elba e Capraia, che tra l’altro può vantare uno staff tecnico con due elementi come l’architetto Mario Ferrari ed il suo collaboratore Lorenzo Serena, sicuramente dotati di capacità di discernimento e di una solida esperienza in materia, non certo paragonabile a quanto potrebbe mettere in campo il Comune portoferraiese anche dopo le contestazioni riservate all’ “esperto” che la giunta Ageno si era scelto come consulente sul fronte degli R.S.U. Ma si sa già a cosa dovrebbe tendere il piano industriale, alla creazione cioè, di due punti di lavorazione dei rifiuti: il Buraccio dove si dovrebbe risolvere l’ormai drammatico problema degli inerti e quello del recupero del “differenziato”, mentre Literno potrebbe accogliere i rifiuti “lavorati”. Ed ancora si dovrebbe portare a compimento anche la partita relativa al “lodo arbitrale” per la proprietà dell’impianto del Buraccio L’obiettivo dichiarato di questa nuova unità d’intenti che si registra tra le amministrazioni, è quello di consentire il compimento di tutti i processi di smaltimento all’interno del territorio insulare con un abbattimento dei costi (e delle bollette di utenza) che nel 2002 sono stati enormemente appesantiti dal trasporto degli R.S.I., per buona parte dell’anno, in continente. Passando comunque dalle cose serie e sostanziali come appunto i problemi degli R.S.U. al più frivolo fronte delle fantasie istituzionali, sembra che nell’incontro con il Presidente Martini Giovanni Ageno rilancerà la proposta della “Provincia Autonoma dell’Arcipelago Toscano” che non pensiamo sia destinata a raccogliere molto consenso, sia nell’ambito della Regione come Istituzione, sia tra le forze del centro sinistra che, in campo regionale costituiscono netta maggioranza.


discarica literno

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