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Da Comunisti Italiani e da Rifondazione le prime repliche (negative) ai DS

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 aprile 2004

Dopo la pubblicazione dell'appello della Federazione diessina con il tentativo della Quercia Piombinese di saldare la rottura tra i Riformisti ed il resto dei partner al "tavolo" delle amministrative, sono arrivate (e preannunciate) una serie di reazioni da parte della componente del centrosinistra. Le danze le aprivano con un loro documento i COMUNISTI ITALIANI "Apprendiamo a mezzo del giornale on-line Elbareport delle dichiarazioni dei D.S. Federazione Valdicornia Piombino Isola D’Elba, in merito alle elezioni amministrative di Portoferraio. Ci aspettavamo una posizione più unificante e non possiamo che dare un giudizio negativo all’ipotesi della nomina della giunta ad elezioni avvenute, ma riteniamo che si debba identificare i componenti prima della tornata elettorale, per presentarsi ai cittadini con le idee chiare identificando prima chi andrà ad amministrare in caso di vittoria. - Vincenzo Pettinario E poco dopo, ancora nel pomeriggio di venerdì 23 Aprile, agli organi di stampa giungeva un altro intervento, l'ancor più netto rifiuto del Partito della Rifondazione Comunista: Nel documento approvato giovedì sera dalla Direzione Ds Val di Corna Elba c'è esplicito un “richiamo alla logica” che da solo dà il senso della inconstistenza della posizione assunta. Sono ormai due mesi che con il loro comportamento politico assolutamente “illogico” i DS hanno bloccato il progetto iniziato il 5 aprile 2003 e approdato al Documento Programmatico presentato unitariamente lo scorso 14 febbraio. E l'aspetto più provocatorio del loro comunicato è proprio quel richiamo al rilancio forte della discussione programmatica:mentre tutti gli altri soggetti chiedono questo da settimane, si svegliano adesso.Eccoli pronti a dettare condizioni, ben tre.La prima configura la necessità di un rafforzamento dell'Ulivo per poi allargarsi al PRC ed ai Movimenti.Di fatto questo concetto rappresenta l'esatto contrario di quella pari dignità richiamata come elemento fondante dell’alleanza fin dall’inizio. L’idea di rinviare al dopo elezioni la nomina della giunta poi, è in netto contrasto con quanto sottoscritto ufficialmente dagli stessi DS nelle linee programmatiche ed è sicuramente poco rispettoso del tanto declamato (a parole) criterio della trasparenza e, a nostro parere, anche dell’intelligenza dei cittadini. D’altronde anche Roberto Peria ha ieri sciolto ogni riserva in proposito, sposando in pieno quanto ormai da tempo condiviso dal PRC e dai Movimenti, ovvero una proposta di giunta trasparente e partecipata con assessori che godano del pieno consenso di tutta la coalizione. E’ finito il tempo dei giochetti, nessuna “proposta indecente” può essere accettata da qualunque parte provenga".


assemblea 14 febbraio centrosinistra platea

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