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Correntone: uno spaccatura per ricostruire una più solida unità del centrosinistra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 23 aprile 2004

Sta accadendo una cosa davvero strana a Portoferraio dove una spaccatura politica ha finito per contribuire a ricompattare il centrosinistra. Lo strappo è quello effettuato dal Correntone della sinistra diessina da mesi in rottura prolungata con la dirigenza riformista cittadina e col candidato prima sindaco, poi vicesindaco. Una componente che dopo essere stata completamente emarginata da chi ha tirato le fila della politica della Quercia, ritrovandosi sistematicamente esclusa da ogni fase operativa per la costituzione delle liste. Il Correntone ha deciso di darci un taglio e di partecipare ai lavori del centrosinistra, senza attendere una richiesta di coinvolgimento che non sarebbe venuta da un'autocratica direzione direzione diessina comandata a bacchetta da un candidato rifiutato in blocco (al di là dei temporanei esercizi della diplomazia politica), dai dieci degli undici soggetti presenti al tavolo che sono diventati dieci e mezzo con il Correntone. Anche un ulteriore sforzo di mediazione, compiuto dal "Sindaco in pectore" Roberto Peria per togliere dalle peste i Diessini "scelziani" si è infranto sul rifiuto netto del candidato Scelza di essere sostituito da Zini come vicesindaco. Intanto in serata di giovedì si è tenuta una riunione del tavolo, che per la prima volta dopo un lungo tempo (a detta di chi vi ha partecipato), si è svolta in un clima decisamente costruttivo. L'impressione è che finalmente cesserà di qui a qualche ora la "melina" del centrosinistra e le forze politiche e si ricongiungeranno al percorso dell'associazione "L'Isola e La Città", che ha continuato a lavorare sui programmi e sugli altri aspetti operativi. I DS riformisti ora hanno il cerino in mano, e ce l'hanno per ultimi perchè non possono passarlo proprio a nessunoo Devono scegliere e rapidamente cosa fare, se tentare l'avventura di una lista con il supporto del resuscitato all'uopo SDI, cercando magari di erodere qualche (rara pensiamo) dissidenza nella Margherita ed assumendosi la responsabilità dell'eventuale successo della destra a Portoferraio, o ripensarci approfittando della porta aperta che è stata loro lasciata per completare il quadro del centrosinistra. In serata di venerdì è inoltre in programma un incontro presso la federazione piombinese dei DS in cui si tratteranno gli scottantissimi temi elbani, ed a tal proposito era trapelata ieri la voce di una richiesta di un provvedimento disciplinare verso gli aderenti al Correntone che hanno firmato il documento che Elbareport ha anticipato e che apre le pagine locali di Tirreno e Nazione in edicola venerdì 23 Aprile. Un'azione quanto mai logica, gli "scelziani", teoricamente i più contigui alla Margherita, chiedano sia punita un'azione che si è risolta con il rilancio dell'alleanza di centrosinistra ed un rinsaldamento tra i rapporti con la Margherita riuscita alla loro "esautorata" sinistra, laddove i fan del dirigente dei cantieri ESAOM avevano clamorosamente fallitto. Ci parrebbe il massimo della coerenza. Daremo comunque conto delle risultanze dei lavori piombinesi in altra parte o negli aggiornamenti del nostro quotidiano.


ds portoferraio sezione

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