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Ed il Correntone ruppe gli indugi e scese in campo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 21 aprile 2004

Gli aderenti alla Mozione “Per Tornare a Vincere” (il cosiddetto Correntone) della sezione DS di Portoferraio, riunitisi Lunedì 19 Maggio hanno approvato un documento che hanno inviato ai segretari della Federazione Piombinese di Zona dell'Elba e della Sezione di Portoferraio dei Democratici di Sinistra. La lunga nota è titolata: "Situazione politica determinatasi a Portoferraio in vista delle elezioni amministrative", e segna un deciso cambio di passo per la sinistra diessina, che ha deciso di reagire, non ci sta a veder fallire il centrosinistra, e non ci sta più a restare in isolamento. Ecco il testo del Correntone: Come iscritti ai Democratici di Sinistra di Portoferraio aderenti e simpatizzanti della mozione “Per tornare a vincere” osserviamo con grande preoccupazione gli avvenimenti che quotidianamente si accavallano nell’ambito delle trattative per l’elaborazione di una lista unica espressione di una coalizione fra i movimenti i comitati, le associazioni, i partiti di centro-sinistra rappresentativi in generale dei cittadini che chiedono per Portoferraio, a voce alta, un’effettiva svolta nel governo della nostra Città. Riteniamo che non sia più utile una partecipazione dei nostri compagni alle future riunioni del direttivo della sezione, ma che invece sia necessario riconvocare con urgenza un’assemblea degli iscritti, nella quale mettere direttamente al corrente dello stato delle cose tutti i compagni non più interpellati dal 21dicembre dello scorso anno. Intendiamo riconfermare la nostra piena fiducia nell’opera fin qui svolta dal candidato Sindaco Roberto Peria, candidatura sulla quale si è espresso unitariamente anche il nostro Partito. Coalizioni ristrette, sul modello di impostazioni elettorali di carattere esclusivamente europeo ci trovano totalmente dissenzienti . Apprezziamo il lavoro politico svolto dagli appartenenti al laboratorio L’Isola e la Città e riteniamo che in questa fase sia opportuno in breve tempo arrivare a definire le forze che concretamente possano esprimere una lista ed un programma che comunque sia ispirato alle linee guida già indicate nel documento unitario presentato il 14 febbraio di questo anno. Riteniamo che gli organismi dirigenti del nostro Partito debbano attivarsi celermente per una risoluzione positiva dell’ormai decotta vicenda, anche in base all’invito e alle osservazioni che il segretario di Federazione ha espresso a mezzo stampa; Qualora ciò non dovesse avvenire ci sentiremo pienamente legittimati ad appoggiare quelle iniziative che riterremo più idonee alla realizzazione di una coalizione elettorale, la più estesa possibile che prosegua il lavoro unitario presentato il 14 febbraio e che gli dia un concreto sbocco operativo di lista alternativa al centro-destra. E comunque, tenendo conto che non è ulteriormente tollerabile la sistematica esclusione di rappresentanti della sinistra diessina dai tavoli delle trattative o/e consultazioni, dichiariamo fin d’ora che parteciperemo operativamente a tutte le occasioni d’incontro tese al recupero di un’alleanza che noi riteniamo in sé un valore, come il fronte progressista delle forze politiche e dei movimenti fino ad oggi materialmente impedito a concludere il suo lavoro solo dal “veto” di un partito: il nostro. E chi si isola da tale contesto si assume l’enorme responsabilità di indebolire la credibilità dell’alternativa e di favorire indirettamente la continuità del centro-destra. Noi ci sentiamo in dovere di rivolgere quindi tre appelli: uno al candidato Sindaco perché sappia continuare ad essere elemento attivo di mediazione e di aggregazione; uno ai soggetti protagonisti del Tavolo, perché sappiano riuscire a calibrare la giuste sottolineature delle proprie posizioni con l’ineludibile necessità dell’unità; l’ultimo ai dirigenti locali dei Democratici di Sinistra perché si rendano conto una buona volta della insostenibilità della situazione di totale isolamento in cui hanno cacciato il Partito impiccandosi a un nome personalmente onorato, ma politicamente non gradito nell’ambito di un centro-sinistra che poteva arrivare in carrozza alla Biscotteria, dopo cinque anni di malgoverno del centro-destra e che vede la posizione dei Democratici di Sinistra non condivisa né dalle altre carrozze che insieme alla nostra formano il corteo per Biscotteria, né da tutti i compagni che viaggiano sulla stessa carrozza con le insegne dei Democratici di Sinistra. Siamo ancora in tempo, ancora per qualche giorno, a rimettere in moto il percorso per arrivare in carrozza alla Biscotteria. Per la Mozione: Cristiano Adriani, Danilo Alessi, Mario Anichini, Giuseppe Battaglini, Andrea Monaci, Patrizia Piscitello, Guido Provenzali, Federico Ranfagni, Sergio Rossi, Nedo Volpini.


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