In un'intervista rilasciata al Tirreno che sarà in edicola martedì 20 Aprile il Segretario della Federazione Diessina piombinese Rocco Garufo ha fatto, annunciando una sua iniziativa "elbana", tre affermazioni molto importanti: a parere di Garufo i DS non devono correre per loro conto, non possono pensare ad un'alleanza sul modello del triciclo per le amministrative portoferraiesi, e la federazione diessina riconosce il candidato della Margherita Roberto Peria come guida ottimale della coalizione. Tre tegole sulla testa dei sostenitori della linea "aut Scelza aut Nullus" che accarezzavano nelle ultime ore il vago pensiero di un diverso "margherito favorito", con la manovretta (già abortita) condotta con l'appoggio dei riesumati garofani finalizzata a disarcionare Roberto Peria, reo di non volere Scelza come suo vice in comune e addirittura di pensare di impegnare entrambe le anime dei DS nel nuovo esecutivo. Un affronto intollerabile per il candidato rifiutato vicesindaco al quale si dice che, all'annuncio fattogli dal Peria medesimo, siano saltati per la centesima volta i nervi. Ma siccome le tegole non vengono mai da sole, sulla testa della isolatissima direzione dei DS è arrivato anche un travicello, rappresentato dalla decisione del Correntone di scendere direttamente in campo con un documento d'attacco alla gestione della partita elettorale da parte del DS arroccatosi intorno ad una candidatura che nessuno dei parteners accetta. Il testo del documento della sinistra interna della Qurcia sarà reso noto solo dopo la sua consegna al segretario Zini. Nella sostanza però la nota parte ribadendo le preoccupazioni per l'unità del quadro politico inficiata proprio dai DS, e contesta al gruppo dirigente di aver occupato in questi mesi il potere forzando regole statutarie e facendo stracci della democrazia interna. Ma poi il correntone annuncia che, poichè l'attuale dirigenza diessina risulta isolata e paralizzata dal fallimento della candidatura Scelza, è pronta ad assumersi responsabilità anche gravi, come quella di sedersi direttamente al tavolo delle trattative per ricucire il quadro unitario del Centrosinistra, rappresentando quel DS che non ci sta a regalare al centrodestra una città per ripicche derivanti dalle ambizioni frustrate di una singola persona o di un gruppo di persone. E la "svolta" del Correntone subito dopo essere stata decisa è stata annunciata al cantiere de l'Isola e la Città riunito in una affollatissima assemblea che ha accolto molto caldamente la notizia che comunque i DS ci saranno, dalla parte di chi vuole che la città faccia un salto democratico.
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