Alcune considerazioni sugli obblighi dei commercianti di esporre il cartellino con il costo delle merci, così dicasi degli albergatori con un listino stampato un anno per l’altro , così dicasi dei ristoratori.. Le paripatetiche sono escluse, per convenzione, dall’esporre il cartellino del prezzo della prestazione sessuale. . Si va a trattativa privata, più tira, più costa. Avviene quindi che se un Fruttivendolo non espone il prezzo delle sue merci, verrà redarguito, verbalizzato, ammonito e duramente punito, a volte anche con la chiusura dell’esercizio, in caso di reiterato comportamento scorretto. Gli albergatori devono decidere, in ottobre i prezzi che faranno nell’estate che verrà, con la possibilità di modificarli una volta ancora in marzo e poi chi si è visto si è visto. I prezzi vengono pubblicati e quelli rimangono per tutta la stagione.. Ma è ormai noto che dovendosi fare i contratti con gli agenti di viaggio i prezzi vengono fatti in agosto/settembre per l’anno che verrà. I Commercianti espongono le loro merci con i relativi cartellini prezzi. I Ristoratori espongono il menu con i relativi prezzi. Ed i Traghettatori ?? Nessuno di loro lo fa in maniera palese., ma, quando lo fanno, lo fanno solo all’interno di improbabili e difficili listini da consultare ed anche con qualche difficoltà di interpretazione. ( periodi diversi, orari diversi, prezzi diversi; di solito ed abituale c’è solo il disprezzo e l’indifferenza per quelli che dovrebbero essere considerati Ospiti, oltre che clienti ) Si esibiscono solo gli orari di arrivo e partenza come se i prezzi relativi a questo servizio di collegamento fossero le vergogne, quelle da nascondere accuratamente. Forse l’elevato costo di alcune corse di alcune compagnie sono veramente portatori di vergogna ma la legge dovrebbe essere eguale per tutti. Ed attuata. Ciò che si vende deve essere mostrato nell’interezza del prezzo e del contenuto. Punto. Le altre cose sono sciocchezze varie che si spargono a piene mani, come il fumo dell’arrosto , fumo che, in questo caso viene venduto a prezzo pieno, come fosse arrosto. Ed è anche avvenuto che gli Ospiti di questa Pasqua si siano sentiti prigionieri quando, il martedì di Pasqua, si sono trovati ancora i prezzi di altissima stagione Pasquale. Prezzi altissimi che in effetti dovevano terminare il Lunedì, Lunedì di Pasqua compreso. Ma siccome la gente era tanta i prezzi si sono …… allungati fino a martedì compreso, come per dire : “ adesso ci sei e se vuoi tornare a casa paghi quel che dico io “. La Toremar ha fatto pagare i prezzi di bassa stagione, il martedi dopo Pasqua, la Moby no. Però la Moby poteva sempre dire: si metta in coda alla Toremar ed aspetti 7/8 ore. Altrimenti si accomodi con noi, che Le vogliamo bene, e la portiamo subito a Piombino. Vi sembra giusto e corretto tutto ciò ? e le Autorità preposte ( si fa per dire ) non hanno nulla da dire o da obbiettare ? Qualcheduno dice che il Turismo all’ Elba è in calo ???? Ma va là, sono i soliti portagramo, i populisti ed i Masanielli. Noi, uomini di mondo che abbiamo fatto il servizio militare a Cuneo e siamo stati in vacanza a Montecarlo, diciamo che va tutto bene, Madama la Marchesa.
paternò