La cittadinanza onoraria a Carla Voltolina, un libro dal titolo “ Sandro Pertini campese” e la costituzione del Circolo culturale elbano che porta il nome dell’ex statista. Questi gli ingredienti dell’appuntamento del 18 aprile, domenica, fissato dall’Amministrazione comunale guidata da Antonio Galli. "Un evento importante aperto a tutti i cittadini, – fa notare il sindaco- che fa onore al nostro territorio e all’Elba tutta ed è in grado di dare impulsi formativi per i nostri giovani". E Sandro Pertini fu campese perché recluso politico a Pianosa negli anni ’30. Si opponeva apertamente al regime fascista e Mussolini trattava così i suoi avversari. Ora sua moglie, Carla Voltolina, a distanza di oltre 70 anni, sarà pure lei elbana e campese, grazie al Consiglio comunale straordinario che le attribuirà la cittadinanza onoraria. Una cerimonia che giunge dopo oltre due anni di attività dedicate alla riscoperta dei valori espressi da Sandro Pertini, ma anche della signora Carla, prima partigiana, poi psicologa, giornalista e moglie dell’avvocato socialista, che sarebbe diventato presidente della Repubblica Italiana. Carla Voltolina ha vissuto al fianco del suo Sandro per oltre 40 anni, senza quasi mai apparire, ma in perfetta sintonia di affetti e di valori, con un uomo che ha segnato la storia mondiale. La cerimonia pubblica è fissata alle ore 11 di domenica, presso l’edificio comunale, e Antonio Galli dirigerà il Consiglio comunale straordinario, che appunto assegnerà l’onorificenza alla dottoressa Voltolina e stabilirà di dedicare uno specifico spazio in uno degli edifici dell'ex carcere di Pianosa, per onorare la memoria di Pertini e da lì promuovere iniziative culturali anche sui concetti della legalità. A seguire, presso la sala convegni dell’Hotel Barcarola, altri due momenti che caratterizzeranno la giornata. "Un riconoscimento per una donna di elevata qualità ,– fa notare Fulvio Montauti, delegato alla cultura che ha gestito i vari appuntamenti su Pertini- si sa che dietro un grande uomo c’è sempre una donna di valore. Presenteremo anche una pubblicazione, edita dal Comune campese e curata da Stefano Bramanti, promotore fin dagli anni ’90 del rilancio della figura di Pertini. Un libro che raccoglie tutte le manifestazioni fatte in questi oltre due anni, per riscoprire un personaggio di notevole levatura morale, storica e culturale". Quindi nel volume è possibile ritrovare la Festa della Toscana del 2002, quando l’Amministrazione campese dedicò un convegno sul rapporto tra Pertini e sua madre Maria Muzio; l’avvio del concorso per creare un monumento che esprimesse il messaggio di libertà del futuro Presidente degli italiani ed anche ricerche fatte dagli studenti isolani. Inoltre nella pubblicazione si dice, fatto finora non conosciuto, che qualcuno tentò di organizzare la fuga di Pertini dal reclusorio di Pianosa, e infine il resoconto, anche con immagini, riguardante la cerimonia della festa della Repubblica, con l’inaugurazione dell’opera scultorea di Luca Landi, posta in piazza Pertini. "Per finire – dice Montauti - ci sarà, prima di un buffet finale, alla presenza della Fondazione Pertini e al suo portavoce l’avocato Piero Pierri, la costituzione ufficiale del Circolo culturale Sandro Pertini dell’isola d’Elba, al quale hanno aderito vari Enti locali comunali, Legambiente, i sindacati confederali Cgil Cisl e Uil e altri, tra cui la Filarmonica Pietri".
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