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Controcopertina - Casa di riposo: mancano ancora sicurezza e volontari.

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 04 gennaio 2003

In questi ultimi anni la casa di riposo Traditi Tonietti in via Victor Hugo ha decisamente cambiato volto. Molti interventi volti a migliorare la struttura sono stati effettuati ma mancano ancora alcune operazioni per completare il lavoro: tra questi, quella sicuramente più urgente e necessaria è la costruzione di una scala esterna che permetta il deflusso degli ospiti, qualora si verificasse una situazione di emergenza. E' quello che afferma Sergio Bicecci, attuale presidente della casa di riposo elbana, il quale si dichiara soddisfatto dei progressi effettuati di recente: “La situazione in cui versa attualmente la nostra struttura è più che soddisfacente, abbiamo provveduto, con notevoli sforzi, a rendere il luogo ancora più ospitale e completo, gli impianti elettrici sono stati messi in regola, l'alimentazione e l'igiene sono di ottimo livello, disponiamo di un'infermeria e di un servizio medico, di una lavanderia e di una stireria perfettamente efficienti, nonché di diversi spazi di ricreazione e relax, e i nostri ospiti sono seguiti colla massima attenzione e con grande riguardo, ma occorre definire interamente la questione della sicurezza. Purtroppo ci sono delle difficoltà contingenti per quel che concerne la costruzione della scala esterna, poiché, data l'ubicazione della struttura, tale scala andrebbe a finire per la strada, e non è difficile intuire a quali ulteriori pericoli si andrebbe incontro. E' comunque allo studio, da parte del Comune, un progetto che consenta la realizzazione della scala che permetta agli ospiti di uscire dalla struttura senza alcun rischio per la loro incolumità”. Non è solo questo, comunque, il problema che riguarda la casa di riposo: “La nostra struttura sopravvive soltanto grazie alla rette degli anziani, di cui si fa carico soltanto il Comune di Portoferraio. Sarebbe importante che si considerasse la casa di riposo come una struttura comprensoriale, di tutta l'Elba, che gli altri comuni dell'isola si interessassero maggiormente del mondo della terza età, in modo che qualche anziano non portoferraiese possa decidere, sua sponte, di venire ospite presso di noi, al fine di completare la capienza dell'ospizio (22 posti letto, ndr) e così ridurre il costo delle rette, senza trascurare il fatto che aumenterebbero anche i posti di lavoro”. Bicecci sottolinea anche un altro aspetto della questione: “Bisogna smettere di pensare che le case di riposo, in questo caso, la nostra, siano dei veri e propri ghetti, dei luoghi inaccessibili in cui gli anziani conducono una vita di pessimo tenore: qua l'aspetto della dignità umana occupa il primo posto e chiunque desidera vedere come vanno le cose è ben accetto”. Un'ultima nota riguarda il volontariato: “Devo constatare, mio malgrado, che, eccetto alcune persone che vengono a tenere compagnia ai nostri ospiti, l'attenzione della gente nei confronti degli anziani è quasi nulla, per questo tengo a sottolineare che c'è bisogno di sensibilizzare le persone a donare un po' del proprio tempo a chi, come i nostri ospiti, amerebbe avere un maggiore contatto umano” Per tutti coloro che volessero accettare questo appello il numero da contattare è lo 0565/914608.


casa di riposo traditi

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