Il Presidente del Consiglio Provinciale, Nunzio Marotti, esprime ferma condanna e sdegno per la barbara uccisione del cittadino italiano sequestrato in Iraq e cordoglio e solidarietà ai familiari della vittima. Agli altri prigionieri, di qualsiasi nazionalità, va la speranza per una rapida e felice conclusione della vicenda. In questo momento drammatico della situazione in Iraq è essenziale creare le condizioni per la convivenza della popolazione civile, soprattutto donne e bambini, condannando qualsiasi azione che di fatto rende più difficile il processo per giungere alla pace ed alla democrazia. In questo quadro è auspicabile la piena responsabilità delle Nazioni Unite, le uniche che possono, in questa fase, avere un ruolo di mediazione ed il prestigio per iniziare un processo di pacificazione e di democrazia che ponga nelle mani del popolo iracheno il proprio destino.
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