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Giuliano Fuochi: Col "trabiccolo" ci lavoro, non faccio passerella

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 13 aprile 2004

Caro Sergio Rossi - (In riferimento allo "A Sciambere" pre-pasquale) Come hai osato chiamare la mia auto preferita “Trabiccolo”!? Scherzi a parte, rimane evidente che la nostra conoscenza non è particolarmente profonda, altrimenti saresti al corrente che la modestia non è certo il mio forte, anzi, confesso che per quanto mi riguarda la ritengo un difetto. (Ma no! Non lo avremmo minimante sospettato! NDR) Credimi, viaggiare con il trabiccolo non vuole dimostrare niente, lo ho sempre fatto e continuerò a farlo…. E poi in questi tempi di “magra” bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo, ed io non sono certo il tipo che si vergogna o si tira indietro. Infine, guardandomi attorno preferisco essere sporco di farina…è solo una polvere esteriore che dopo una spolverata va via senza lasciare traccia. Giuliano Fuochi Ad uso dei lettori poco edotti sul significato del termine "trabiccolo" che è usato solo in senso figurato riferendosi ad un'auto male in arnese, riproponiamo una foto GmG di un trabiccolo autentico ed elbano doc (supporto da braciere scaldaletto).


Trabiccolo Oggetti Storici

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