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Centrosinistra a Portoferraio nessuna vera novità dal direttivo DS

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 07 aprile 2004

Si attendevano nuove indicazioni dalla riunione del Direttivo della Sezione dei DS di Portoferraio per quanto riguarda la travagliatissima trattativa per il varo di una coalizione amministrativa di centrosinistra, ma l'aspettativa è andata delusa. In risposta ad un documento presentato dalla minoranza interna che sostanzialmente chiedeva la sconfessione della campagna di raccolta di firme pro-Scelza, e la formulazione di pubbliche scuse da parte del candidato agli altri partner del tavolo che aveva offeso nelle sue apparizioni televisive, si è registrata solo una timida apertura da parte del gruppo dirigente che ha solo fatto sapere (Scelza assente) che il candidato avrebbe appunto precisato con una comunicazione le sue convinzioni sul valore dell'alleanza di centrosinistra e che le sue pretese sono "scalate" dalla carica di sindaco a quella di vice-sindaco. Un po' poco, anzi un po' niente, rispetto alle aspettative di chi, superato l'ostacolo Scelza, firmerebbe anche ieri un accordo, ma evidentemente i DS "non possono" scegliere la facile via della diretta conciliazione, cambiare il loro candidato. E' chiaro come il giorno che tutti gli altri partner della sinistra ed i movimenti, di Scelza nell'esecutivo (farebbero anche fatica ad accettarne la presenza in lista) non ne vogliono sentire neanche parlare, cosi come è ormai arcinoto che la stessa posizione è maturata nella parte più consistente e fino ad oggi visibile della Margherita. Ed è chiaro anche che la linea dei DS portoferraiesi non solo non può risultare condivisa dalla direzione di zona elbana della Quercia (orientata a sinistra) ma non ha più neppure la copertura politica dello stesso segretario della federazione piombinese, che probabilmente si è reso conto che a Portoferraio il gruppo dirigente del suo partito marcia spedito verso una specie di suicidio politico. Crediamo in sintesi che il disegno di Scelza e di chi pilota la sua campagna elettorale (o almeno il disegno politico di riserva) potrebbe essere quello di vincere contando sull'elettorato diessino, strappando una parte consistente di quello della Margherita e con alleanze (Scelza in TV: i poveri imprenditori impediti ..) con grandi "portatori" di voti (ancora Scelza: posso spostare centinaia di voti dalla centrodestra) che nell'ultimo turno avevano sostenuto Ageno. Ma sarebbe una strada velleitaria e perdente, la Quercia non sarebbe seguita in questa avventura dalla consistente parte dei suoi rami che guarda a sinistra e crediamo che anche nell'elettorato della Margherita Scelza mangerebbe assai di magro. L'unica impresa che i DS potrebbero cogliere sarebbe quella di far comunque perdere un centrosinistra che, se proprio loro non si fossero ostinati a stare in politica come dentro Forte Apache, avrebbe vinto a mani basse.


ds pf sezione mazzei

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