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Controcopertina: Cronaca di un esame particolare

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 07 aprile 2004

Pisa ore 12 Dipartimento di Filosofia: il candidato Dimitri Ghiani sostiene il primo esame all’Università, Istituzioni di filosofia morale, ma non è un giorno come un altro. E’ il candidato ad essere un po’ speciale perché viene da più lontano di qualsiasi altro studente, da una cella del carcere di Porto Azzurro. E’ tesisissimo, le mani gli tremano come foglie, poi con il passare dei minuti dimostra più padronanza, si esprime con più sicurezza, e sottopone il testo del Leviatano di Hobbes ad interpretazioni personali ed attuali. In questi mesi Dimitri ha preparato l’esame consumandosi su un testo impegnativo, ha avuto il libro grazie ad una delle insegnanti della sezione carceraria del Liceo Foresi, ha ripassato concetti e classificazioni con l’insegnante di Filosofia che lo ha accompagnato durante gli anni di studio per conseguire la maturità scientifica. Non è stato facile mettersi in contatto con l’Università di Pisa, effettuare l’iscrizione, trovare i programmi, concordare la data dell’esame con il Professore, ottenere dal Magistrato di Sorveglianza 10 ore di permesso per sostenere l’esame: tutto maledettamente complicato da sbarre e cancelli. L’Associazione di volontariato carcerario Dialogo si è impegnata per ridurre il più possibile le distanze tra il detenuto- studente e l’Università, per far sì che anche dopo il liceo le persone possano avvalersi di questo fondamentale strumento di crescita personale che è la cultura. Dimitri non è il primo ad aver dato esami all’Università, prima di lui altre persone si sono immatricolate e per il prossimo anno si prevedono almeno una decina di nuovi iscritti, l’Associazione spera che possa essere istituito un polo universitario carcerario anche a Porto Azzurro. Dimitri ce l’ha fatta, ha superato con un buon voto l’esame e si rigira incredulo tra le dita il libretto universitario appena inaugurato dalla firma del Professore. E’ soddisfatto di sé, e sa di aver dato una soddisfazione a chi ha creduto in lui, per qualche ora non pensa al suo ergastolo, lo attraversano soltanto le nubi di Pisa e il libeccio del Canale. Quando il Professore gli chiede perché abbia scelto Filosofia risponde: “Un anno fa mi chiesero perché non mi iscrivessi a Legge, ma io credo che prima di poter giudicare l’uomo dobbiamo conoscerlo”.


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