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Emergenza Idrica: l’Elba dorme!

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 06 aprile 2004

Con una delibera della Giunte Regionale, la Toscana ha stanziato 90 milioni di euro per prevenire emergenze idriche come quelle che caratterizzarono la scorsa estate. Con questo stanziamento la Giunta Regionale ha definito la proposta di programma degli interventi previsti nella finanziaria regionale. I primi interventi ad essere attuati, 32 dei 90 milioni previsti sono gli interventi finalizzati a risolvere le situazioni più critiche di emergenza idrica a scopo idropotabile. A questi seguiranno altri interventi per migliorare la qualità dei corpi idrici attraverso la riduzione del carico inquinante rilasciato e per ottimizzare l’uso delle risorse idriche anche attraverso l’aumento della loro disponibilità. I restanti 10 milioni di euro andranno invece ad interventi finalizzati alla tutela della tutela dell’assetto idrogeologico, per salvaguardare l’equilibrio del bilancio del bilancio idrico attraverso il risparmio e la conservazione delle risorse idriche e quindi realizzare ulteriori riserve di risorse. Ma torniamo all’Isola d’Elba, che di emergenza idrica ne sa qualcosa: quanto e quali sono gli interventi previsti per l’Isola? Abbiamo contattato l’assessorato dell’Ambiente e del Territorio e abbiamo parlato con un funzionario che ha esordito dicendo: “L’Elba non vuole fare niente per l’Elba”. Secondo il funzionario regionale non ha fruttato lo stanziamento della legge Regionale 13 del 2001 che ha assegnato all’Elba 5 miliardi delle vecchie lire che prevedeva la costruzione di 9 pozzi nella zona calcarea di Cavo, così come pare al palo il dissalatore di Marciana Marina per il quale sono stati stanziati 38 milioni di euro. Le istituzioni locali elbane paiono assumere consapevolezza della gravita dei problemi solo nell’emergenza o quando questa si approssima per poi cadere nell’inerzia e nell’apatia appena superata la fase acuta.. Eppure la Regione ha sempre avuto un occhio di riguardo per il suo Arcipelago. “Gli elbani hanno ottenuto in proporzione molto di più dei cittadini del continente – dice il funzionario – ma nulla di concretamente risolutivo è stato fatto” Probabilmente hanno sempre avuto a disposizione fin troppi soldi pubblici che non riescono a gestire. Intanto la stagione turistico-balneare è ormai alle porte e l’Isola d’Elba a parere del tecnico regionale, insieme a altre località toscane rischia di vedere alcuni dei suoi arenili arrivare al limite della norma per quel che riguarda la balneabilità per via del sistema fognario che funziona insufficientemente e particolarmente per quanto riguarda le condotte a mare. Infine se l’Isola d’Elba non rispetterà gli impegni di realizzazione di alcune delle opere finanziate entro i termini previsti, andrà pure incontro a procedure d’infrazione, con multe salatissime. Forse la realtà non è tagliata così nettamente tra una Regione “fonte inesausta” con gli elbani capaci solo di sperperare e di dormire aspettando che i problemi siamo loro risolti da altri. Ma un fondo di verità (e forse più che un fondo) nella spietata analisi del funzionario c’è.


acqua

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