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A Sciambere: Prossenetismo

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 03 gennaio 2003

Qualcuno avrà ipotizzato che dopo aver dato una serie di “strenicate” al Sindaco di Portoferraio, in particolare mettendo alla berlina la new wave informativa, con la quale ci delizia Giovanni Strombettato Ageno, che nel numero odierno dedicassimo ad altro la nostra attenzione. In effetti giuriamo che questo avremmo fatto, perché quello che è giusto è giusto, ed anche la Giunta più sganasciata dell’emisfero boreale di tanto in tanto avrebbe diritto ad un turno di riposo, visto anche che la squadra dei ridicoli isolani ha una panchina molto lunga. Ma i nostri buoni propositi sono andati allegramente puttane per intervento del Dimonio in persona, che nell’occasione ha assunto le fattezze di Alvaro Pacinotti, un Marlon Brando in salsa elbana, più noto al volgo con il suo nome di battaglia di Rottaveggio. Il perfido stavasi unitamente a Massimo Scelza nella sede Open Air del Corriere Elbano (Bar Roma - Tavoli esterni lato farmacia) quando vedendoci giungere si è appressato fornendoci una copia della Nazione datata 31 Dicembre, segnalandoci una intiera pagina extra, uno speciale a pagamento che abbiamo tanto per cambiare pagato “noios” (Antonio De Curtis - Bruno Parternò opere citate), che era sfuggito al nostro quotidiano controllo. La pagina conteneva quattro lunghi articoli: Intervista con il sindaco Giovanni Ageno, Trasporti e autonomia decisionale i punti piùi mportanti da sciogliere, Sostenere lo sviluppo della città e dei suoi cittadini, Istituito un numero verde per dare voce alle richieste della gente. Ora, a parte la castroneria linguistica derivante della mancata considerazione del fatto che una città si sviluppa in continuo ma un cittadino si sviluppa solo durante la pubescenza, la cosa che ci ha colpito è che tutti e quattro i pezzi contenevano dichiarazioni di Giovanni Gazzettiere Ageno. Il tono poi delle interviste, immaginiamo commissionate ad uno scriba molto ma molto benevolo, era più o meno lo stesso, diciamo solo che mancava a quella (finta) sequenza di domande e risposte solamente un : “Ma come è ganzo lei signor Sindaco!” per giungere a livelli fantozziani di prossenetismo (un termine un po’ desueto che per amministratori e famigli tradurremo con il più casareccio “rofianesimo”) La domanda principale che ci è sorta comunque è stata: “Ma quest’uomo non ha una Giunta?” Sì è vero, lo abbiamo dichiarato in premessa che la compagine di governo portoferraiese è preferibile giusto solo ad un clistere di ghiaino (pietrisco a pezzatura fine), ma dal momento che il Comune (arinoios) si è comprato una pagina per farsi pubblicità, perché agenomonizzarla? In fondo qualcun altro in grado di dire: “Sbao, gulp, chiuda la finestra, vada a comprarmi Stadio (che danno in allegato gratis La Nazione), non si dimentichi di sbattere lo zerbino eh! etc,” c’era pure.