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Gli studiosi di Gea da tutto il mondo in terra di Toscana

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 06 aprile 2004

Era il 1878 quando a Parigi si tenne il primo “ Geologorum Conventus “.Quattro anni dopo l’Università di Bologna ospitò il secondo Congresso.Da allora i geologi di tutto il Mondo si ritrovano ogni quattro anni per fare il punto sulle conoscenze scientifiche acquisite sulle caratteristiche, evoluzione e fragilità della Terra. Il prossimo Agosto dopo 124 anni la più importante assise delle scienze geologiche mondiale torna a riunirsi in Italia. Firenze sarà la sede del 32 ° Congresso Geologico Internazionale. Saranno alcune migliaia gli studiosi di scienze della Terra provenienti da Università, Istituzioni di ricerca, Enti territoriali , che in decine di simposia, workshop e sedute plenarie comunicheranno e confronteranno i più recenti dati acquisiti sul Pianeta e sui corpi planetari. Specifiche sessioni saranno dedicate alle grandi problematiche ambientali che a scala globale e locale interessano la Terra. Dalla utilizzazione sostenibile ed equa delle georisorse –acque, suoli, fonti energetiche, materie prime minerali -, alla gestione eco-compatibile del territorio, ai fenomeni di desertificazione, variazioni crimatiche, rischio idrogeologico,sismico e vulcanico, fino alla difesa e valorizzazione della geodiversità, valore di base integrato alla difesa della biodiversità ed al nostro stesso benessere. I lavori congressuali, come d’uso,saranno preceduti e seguiti da numerosi “field trips” che porteranno i partecipanti a visitare numerose località del Mediterraneo e della Penisola, di particolare significato geologico. Dalle montagne alpine dell’Atlantide in Marocco, alla grande depressione del Mar Morto che segna i confini geologici fra Africa ed Asia, alle antiche pianure della Sassonia,fino alle straordinarie, e purtroppo gravemente offese, scogliere della Galizia. Fra i “field trips” non poteva mancare quello dedicato all’Elba, al Campigliese ed a Populonia le cui straordinarie emergenze geo-mineralogiche e minerarie sono un patrimonio scientifico e storico di spessore universale. Sarà una grande occasione per diffondere ulteriormente l’appello del mondo scientifico per la salvaguardia e la tutela del comprensorio minerario elbano .Già sottoscritto da migliaia di persone nel sito nazionale di Legambiente, l’appello è presente nel sito www.geoitalia.org ,il giornale on-line della Federazione Italiana di Scienze della Terra e del 32° International Geological Congress.


Minerali

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