Caro Assessore Fratti, siamo rimasti davvero sconcertati dal Suo intervento sulla spiaggia di Schiopparello, rispondendo (con notevole ritardo) a due nostre note, pur con tono gentile e paterno, ci rivolge accuse condite da un facile populismo demagogico, rivolgendosi chiaramente a LEGAMBIENTE dice: “questi interventi fatti con toni scandalistici, che hanno l'unico effetto di denigrare non solo la spiaggia di Schiopparello ma l'intera immagine dell'Elba”. Caro Assessore, nelle foto che le abbiamo inviato, nel CD che dovrebbe aver visto non ci sono denigrazioni e toni scandalistici, ci sono fatti, puri e semplici, c’è il degrado di una zona umida che non è stata salvaguardata, e ci permetta di dirLe che l’immagine dell’Elba e di Schiopparello non la denigra chi vuole fermare il degrado ma chi per interesse politico cerca di nasconderlo sotto lo zerbino della minimizzazione e del “tuttovabene”. Ci creda Assessore, anche noi vogliamo bene a quella spiaggia, Lei sa che abbiamo scelto Le Prade/Schiopparello più volte per farci la nostra iniziativa di volontariato “Operazione Spiagge Pulite”, ma non è della spiaggia che stiamo parlando, è dell’intera zona umida, è del degrado e dell’abbandono di un’intera area che la Regione ha inserito nei Siti di Interesse Regionale. Si riguardi l’appello a fare qualcosa e le foto che abbiamo inviato al Comune di Portoferraio, alla Regione, alla Provincia vedrà che ha preso un grosso granchio, e non di spiaggia ma d’acqua dolce, quella così maltrattata a Schiopparello. E’ comunque importante che Lei sia d’accordo con l’istituzione dell’Oasi di Protezione, la invitiamo a farsi portavoce di questa convinzione nella Giunta di cui fa parte ed a sollecitare un impegno concreto, fattivo ed immediato del Comune di Portoferraio in questo senso. Approfittiamo dell’occasione per segnalarle che alle Antiche Saline e nelle zone limitrofe, nonostante le nostre continue segnalazioni, continuano imperturbabili ed indisturbati gli scarichi di rifiuti e di inerti edili che stanno sconciando un’area che andrebbe risanata, conservando anche emergenze floristiche che sono ancora miracolosamente presenti. Le ricordiamo che anche in quell’area io nostri avi, che lei richiama con così ispirato lirismo riferendosi a Schiopparello, facevano ben altre e più civili cose che coprirla di cumuli di sudiciume. Speriamo solo che Lei non prenda questa nostra insistenza come scandalosa, ma per quello che è: la sollecitazione di cittadini riuniti in una Associazione che chiedono ai propri Amministratori a fare quello che le leggi prevedono e di proteggere quel che va protetto. Cordiali Saluti
schiopparello baracche