Si è svolta nella giornata di Venerdì 2 Aprile una riunione del Comitato Portuale dell’Autorità Portuale di Piombino. La seduta si è aperta con una comunicazione dell’ing. Ievolella, Capo dell’Ufficio del Genio Civile Opere Marittime di Roma circa l’andamento degli interventi strutturali sull’adeguamento del molo Batteria. Ievolella ha reso note le difficoltà di tipo geologico che si stanno incontrando nella realizzazione del dente di attracco per le navi Ro–Ro dirette in Sardegna. Ha comunque garantito che è stata individuata la soluzione tecnica per risolverle e nello stesso tempo il rispetto dei tempi per l’esecuzione dell’opera. La relativa perizia sarà preparata ed approvata in tempi stretti. E ’ stata poi modificata l’ordinanza dell’autorità portuale che riguarda l’obbligo – ora venuto meno in seguito ad una sentenza del TAR del Lazio – delle imprese portuali di applicare ai loro dipendenti il contratto unico di riferimento per i lavoratori dei porti. “La nostra organizzazione datoriale (Assoporti) – ha sottolineato Tabani – ha comunque di recente riconfermato, unitamente a FISE, Assologistica, Assoterminal e le maggiori rappresentanze sindacali (CGIL, CISL; UIL) la volontà di ribadire il principio del contratto unico di riferimento che ha consentito di mantenere un alto livello operativo nei nostri scali marittimi. Particolare importanza è da attribuire all’approvazione dell’adeguamento tecnico – funzionale relativo al porto di Portoferraio. Tre sono le principali opere da realizzare: - il nuovo filo banchina tra il pontile Massimo e la radice dell’alto fondale - il prolungamento dell’alto fondale per accogliere navi da crociera di maggiori dimensioni - la realizzazione di strutture per l’accosto di pescherecci alla radice del pontile n. 1. Tali opere – ha rimarcato Tabani – potranno contribuire al miglioramento non solo delle strutture portuali ma anche della viabilità urbana a ridosso dell’arco portuale.
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