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Il gruppo regionale di Forza Italia presenta una proposta di legge sui servizi pubblici

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 01 aprile 2004

Il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale ha presentato oggi una proposta di legge intitolata “Norme sui servizi di interesse economico generale”. Il nostro testo – ha spiegato il Vicepresidente del Consiglio regionale Leopoldo Provenzali, uno dei promotori dell’iniziativa – “è basato sulle seguenti linee direttrici: tutela degli utenti in base a criteri di qualità, efficacia, sicurezza, uguaglianza ed equità; tutela dei lavoratori delle aziende ex municipalizzate; sviluppo di un sistema concorrenziale per favorire una maggiore efficienza nell’organizzazione del servizio; separazione fra le funzioni di programmazione e controllo attribuite alla pubblica amministra- zione e quelle di gestione dei servizi affidate a soggetti di natura imprenditoriale; istituzione di un Osservatorio regionale di controllo dell’erogazione del servizio”. “Occorre precisare” - ha proseguito Maurizio Dinelli, Vicepresidente del gruppo di Forza Italia in Regione - “che la competenza legislativa per questa materia spetta allo Stato centrale, come specifica l’art. 117 della Costituzione, al comma 3. In tal senso la nostra proposta è integrativa di quella nazionale che recepisce le direttive europee sulla concorrenza: il suo principio ispiratore è il concetto di sussidiarietà orizzontale nell’erogazione del servizio pubblico, per evitare che gli enti locali continuino a svolgere il duplice ruolo di controllore-controllato e che una gestione fallimentare del servizio pubblico vada a ricadere sui cittadini tramite l’aumento delle tariffe”. “Infine” – ha chiosato il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Zirri – “la proposta di legge prevede che la Giunta Regionale presenti al Consiglio, entro sei mesi dalla data di pubblicazione, un testo unico di riordino in materia di servizi pubblici, perché l’attuale situazione, a livello legislativo, è estremamente fram- mentata. La Regione Lombardia lo ha fatto anticipando la Toscana, in armonia con la legislazione nazionale e le direttive europee”.


provenzali 9

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