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Il tavolo del centrosinistra di Portoferraio non si ferma, ma si attendono i DS

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 31 marzo 2004

Com'era facile prevedere le "firme" a supporto della candidatura di Franco Scelza consegnate ai giornali, hanno avuto un effetto devastante sulle trattative che stavano stringendosi, e che, grazie anche alla mediazione "piombinese" di Garufo e Favilli, stavano conducendo ad un'"onorevole uscita" dei DS da Vicolo Cieco Scelza, con il dirigente dell'ESAOM ammesso a partecipare alla lista, ma al momento senza previsione di impegno nella giunta portoferraiese. Ma è già storia di ieri, abbondantemente superata, perchè il testo stesso dell' "Appello" pro-Scelza ha posto chiaramente il supportato in alternativa al centrosinistra. Cosi quando mercoledì pomeriggio i DS si sono presentati all'incontro con le altre forze politiche portoferraiesi si sono trovati messi in un angolo dal loro stesso candidato, che ha fatto mutare l'apertura ad un impegno in lista di Scelza faticosamente contrattata, in un muro di "NO" alla sua partecipazione in qualsiasi veste alla prossima campagna elettorale. Per quanto tutti i soggetti che erano della partita ripetessero infatti che la presenza dei diessini nell'alleanza sarebbe risultata essenziale per vincere, nessuno ha formulato una richiesta diversa o aggiuntiva rispetto alla "rimozione dell'ostacolo Scelza". L'incontro si è chiuso quindi in maniera interlocutoria ma questa volta la Quercia è stata chiamata da tutti ad una risposta rapidissima, poi il tavolo riprenderà il suo lavoro. Ovviamente la porta dell'alleanza resterà sempre aperta alla Quercia, una volta risolto il problema quello che ormai è solo un suo problema interno. Resta da capire che cosa si prefiggeva chi dalla gabina di regia della campagna promozionale (personale) di Scelza ha deciso proprio ieri l'invio ai giornali del testo dell'appello e dei nominativi dei firmatari. Per come la vediamo la logica di questa mossa altro non poteva essere se non quella di un siluro spedito sulla trattativa stessa e quindi anche verso il segretario diessino Zini, reo di non tutelare sufficientemente gli interessi del Comitato della Consumella Bassa che si è reso autore, con la sua sgangherata gestione dell'affare, una fonte di pasticci che ha condotto il gruppo dirigente della Quercia verso l'isolamento ed una sconfitta politica. In più, a peggiorare il clima, è emerso già dalle prime ore, che non pochi tra i "firmatari" non sapevano affatto di esserlo, poichè erano stati convinti di firmare "per mandare a casa Ageno .." o a supporto di una lista di centrosinistra, e non per il sostegno di un singolo candidato. A tutto poi doveva aggiungersi la presenza in elenco, assieme a nominativi di persone di specchiata onestà, anche quella di elementi dotati di certificato penale assai istoriato. L'irritazione tra le forze politiche ed all'interno delle stesse (DS ben compreso)è salita alle stelle e le vicende della Quercia portoferraiese sono diventate un fatto non esattamente di solo interesse locale. Non si possono escludere, visti i presupposti, nelle prossime ore, colpi di scena anche clamorosi, perchè i DS (a tutti i livelli) dovranno rendersi conto di essere stati messi nel sacco da un "comitato esterno" e perchè la mossa della pubblicazione delle firme potrebbe preludere anche ad altro. Non ce la sentiamo di escludere (poichè qualche scelzista più scelziano di Scelza lo ha ipotizzato) la creazione di una nuova lista civica. Comunque vada è ora chiaro che se i DS vorranno uscire dall'isolamento e riacquistare credibilità nel centrosinistra, dopo le "grige" collezionate, dovranno procedere ad una radicale correzione di rotta che l'attuale gruppo dirigente non sarebbe opportuno gestisse, almeno prima di una spietata analisi dei suoi passi falsi compiuti .


esaom aerea

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