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Il silenzio del Puntale

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 02 gennaio 2003

L’ordinanza di sospensione dei lavori al puntale ha avuto i suoi effetti. Il cantiere risulta fermo, inoperativo, in parte circondato dal fettucciato rosso e bianco, privato del cartello informativo previsto dalla legge, sulla natura dei lavori. Il rumoroso generatore in funzione anche quando i lavori risultavano fermi per riposo settimanale, è stato disattivato. Rimane l’escavatrice al centro dello spaventoso cratere, dell’enorme fossa che si è scavata intorno. Ma sono necessari alcuni “distinguo”, per non generare equivoci come quelli che hanno portato il Tg3 a parlare di quattro antenne al puntale (quattro più due non faceva sei?) e di sospensione dei lavori in data 27 dicembre, “un giorno prima” – così commenta la Rai – “della manifestazione contro l’installazione”. Se infatti è vero, documentato, che l’ordinanza del Sindaco riporta la data del 27 dicembre, è d’altra parte accertato che i lavori sono continuati fino al 30 dicembre, visto che, probabilmente, la comunicazione via posta che il Sindaco aveva indirizzato ai responsabili del cantiere ancora non era giunta a destinazione. Dopo la segnalazione di un cittadino che, il 30 dicembre, ha riscontrato troppo movimento intorno ad un cantiere che doveva risultare ufficialmente chiuso, il Sindaco ha deciso di inviare i vigili comunali, per recapitare di persona e direttamente sul luogo d’intervento, la comunicazione di sospensione. Inoltre ci pare di una coincidenza estrema il fatto che il sopralluogo del Comune si sia verificato nello stesso pomeriggio in cui è avvenuto un sopralluogo della Provincia che aveva anticipato, di alcune ore, la comunicazione delle difformità riscontrate poi anche nel documento comunale. Comunque sia, prendiamo atto, e con grande sollievo, del rincuorante silenzio in cui in queste ore quelle oscene ostentazioni di virile progresso sono circondate. Non è poco, ma non è abbastanza. Ci avevano rassicurato che non si sarebbe toccata la fascia di rispetto della macchia che era intorno, che i tavoli e il cartello del Parco sarebbero stati ripristinati a lavori finiti. Abbiamo aggirato da dietro la recinzione, dove non sono presenti gli spessi veli pietosi distesi a protezione contro gli sguardi invadenti degli automobilisti, e abbiamo trovato alberi divelti, cartelli del Parco divelti, accatastati sulle proprie rovine. Osservando l’incredibile sventramento, le circonferenze impressionanti delle poco seducenti sirene d’acciaio dalla voce cablata, ci chiediamo semplicemente, ammesso che anche i superpagati azzeccagarbugli delle compagnie telefoniche non riescano a giustificare il tentato raggiro ai danni dei cittadini, quanto ci costerà in termini paesaggistici scavare le buche per poi ritapparle.


puntael antenne parte posteriore

puntael antenne parte posteriore

I lavori al Puntale

I lavori al Puntale