Centrosinistra a Portoferraio: l'unità è appesa ad un filo
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : lunedì, 29 marzo 2004
Nella domenica scandita dalle feste che hanno animato Rio Elba, Marciana, S.Piero e S.Ilario, si sovrappongono voci e motizie sul nodo elettorale di maggiore importanza all'Isola d'Elba le amministrative portoferraiesi. E tiene banco la questione del centrosinistra. L'Isola e la Città scalpita, non si sa neppure se continuerà ad essere della partita dopo aver assistito ad un confronto di altri tempi tra le forze politiche che non ha digerito. Rifondazione ha rotto gli indugi, avvertendo i partner che la riunione del "tavolo" di lunedì, convocata per le ore 17 dovrà essere la sede in cui si dovrà giungere al superamento del "caso Scelza" così come richiesto nella sostanza dal "correntone" (che vale la maggioranza dei DS all'Elba) i partiti della sinistra ed i movimenti. Ma le speranze, è bene dirlo sono appese ad un filo, perchè difficilmente il richiesto "passo indietro" sarà compiuto non tanto da Scelza (che si è dimostrato nella vicenda personaggio di minore spessore politico della sua fama o del ricordo che ne avevamo) quanto dal gruppo che lo sponsorizza, facente capo all'ex sindaco Fratini ed a Frangioni, un "blocco" che ormai hanno imposto il loro imperio ai DS di Portoferraio. Poco valgono a questo punto le tardive preoccupazioni del Segretario di Sezione Angelo Zini e dello stesso segretario di federazione Rocco Garufo (impegnato anche sabato all'Elba per cercare una soluzione al rompicapo), accortisi troppo tardi della trappola in cui erano finiti e che sperimenteranno sulla loro pelle cosa abbia significato permettere che si creasse un comitato elettorale, per una raccolta di firme esterna che poi ha occupato quasi militarmente la sezione diessina portoferraiese. Non sono loro a menare la danza. Potrebbero, Zini e Garufo, forti del loro ruolo imporre il loro punto di vista, rendere pubbliche tutte le loro "perplessità" sulla vicenda, ma questo implicherebbe tirare fuori le unghie, rischiare e riconoscere di aver compiuto valutazioni errate. I veri direttori della quadriglia hanno già fatto dire a Scelza in TV qual'è il tipo di alleanza che hanno "ordinato" e cioè DS - Margherita - SDI, e pure l'area di consenso verso la quale orientarsi. Non casualmente Scelza in TV ha ragionato sugli imprenditori purtroppo impediti nella loro potenzialità "intraprenditiva" da indagini, 2lacciuoli" che peraltro mettono a rischio i posti di lavoro dei dipendenti. Il "comitato" ha deciso: i DS o si dichiarano sodali del comitato o d'accordo, oppure saranno saltati a piè pari, si chiamino pure Zini o Garufo. E gli interessi (legittimi) che saranno meglio rappresentati da questa gattopardesca operazione, concepita alla Consumella bassa, saranno esattamente gli stessi pessimamente rappresentati da Ageno e soci, quelli della più potente imprenditoria elbana e stop. Il tutto verrà servito probabilmente con qualche demagogica e populista piazzapadellata con una spruzzata de parfum di orgoglio di partito ferito, tradito, vilipeso e abbandonato (da chi?) ma il tempo, se è galantuomo risponderà alla domanda: "atteso che questa sia un'operazione democratica, dove sta la sua valenza "di sinistra"? Certo per concretizzarsi il disegno avrebbe bisogno della disponibilità della Margherita, la forza politica il cui candidato ha dichiarato non più tardi di una settimana fa la sua indisponibilità tanto a stare con i DS e senza la sinistra e i movimenti, quanto con i movimenti e la sinistra e senza i DS. Ma una settimana in una situazione come quella che stiamo vivendo corre il rischio di essere lunga come un'era geologica e i maestri del pensiero liberista (gli stessi che stanno sfarinando l'italia, che si sono fatti da soli, che dicono che i giudici rompono i coglioni, che dicono che chi li osteggia lo fa per pura cattiveria, che usano la TV per offendere il prossimo) ci hanno insegnato che in politica la coerenza può pure non essere una virtù. Sergio Rossi Fotovignetta: Delegazioni Esclusiva immagine della folta delegazione dei DS (Designatori del Sindaco) che ha partecipato, venerdì sera, all'incontro del "tavolo del centrosinistra ". (foto Ansia-Contrasto-Trasparenza)
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