Orbene, ci apprestavamo a parlare della giornata politica isolana quando ci siamo accorti che, per quanto ci sforzassimo di fare un discorso serio emergevano sempre tratti di involontaria comicità nel commento. Tanto vale ci siamo detti allora scriverci su un "A Sciambere" su questo 19 Marzo. Le tre anime del centrosinistra portoferraiese si guardano e si girano i pollici (e forse anche gli alluci) aspettando che qualcuno riesca a sbrogliare il casino nel quale si sono ammatassati. Su un punto però c'è identità. I diessini credono sia essenziale mantenere l'unità della coalizione ma sono pronti a correre pure da soli, quelli della Margherita dicono che non si può fare a meno dell'unità della coalizione, ma sono pronti a correre da soli, quelli del Fritto Misto sinistra-movimenti ritiene l'unità dello schieramento di centrosinista un valore irrinunciabile ma sono pronti a correre da soli. Sull'altra sponda, le destre sono più avanti, si lavora infatti direttattamente per tre liste diverse. Meraviglioso: alla via così e i portoferraiesi avranno una gamma di opzioni-sindaco sempre più variegata. Potremmo pergino avere sei candidati a Sindaco, a dimostrazione di quanto il maggioritario senza doppio turno abbia semplificato le cose. Quelli di A.N., evidentemente appassionati di anticaglie e cultori dell'accanimento terapeutico, dichiarano eterna fedeltà ageniale, tentando ripetutamente di rianimare il sindaco in carica. Ma è un'impresa disperata, come cercare di ridare la libertà in mare ad un'aragosta già lessata e guarnita di maionese.