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Pressante richiesta dei partiti della sinistra ai DS: Scelza faccia un passo indietro

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 19 marzo 2004

Sembrano ormai al lumicino le speranze di un'intesa tra i DS e i partiti dell'area di sinistra. In concitate riunioni ed incontri ufficiosi gli esponenti dei partiti firmatari il documento avevano tentato di far recedere i DS dal sostenere la candidatura di Franco Scelza. Dopo gli esiti negativi di tutti i tentativi di mediazione ecco la presa di posizione ufficiale e netta che chiede pubblicamente la rinuncia al candidato prescelto: Abbiamo posto per molti giorni ai Democratici di sinistra di Portoferraio, partito indispensabile alla coalizione, la richiesta di sgombrare il campo del centrosinistra da un rischio: quello di essere costretti ad impostare la campagna elettorale su questioni diverse dal progetto di sviluppo della citta’. Le indagini che la Magistratura sta svolgendo sull’ area portuale, e che hanno toccato anche i cantieri Esaom e la sua dirigenza, sono un dato oggettivo. Auspichiamo che tali indagini si concludano rapidamente, nella certezza di un risultato positivo per gli interessati; fino ad allora e’ politicamente inopportuno esporre il centrosinistra a possibili polemiche strumentali che ne indebolirebbero la credibilita’. Per questi motivi, che sono insieme garantisti e di rispetto per il lavoro della magistratura, riteniamo che in questa fase l’ unita’ e la capacita’ propositiva del centrosinistra siano possibili solo se si parte da un’ ipotesi di lista sgombra da problemi diversi da quelli politici. Aprile Comunisti Italiani Italia dei Valori L’Iisola e la Citta’ Rifondazione Comunista Verdi Di seguito il testo della richiesta avanzata ai DS: Ci riconosciamo nei principi di moralita’ e trasparenza alla base del programma finora elaborato dal centrosinistra di Portoferraio. Per coerenza con questi valori, riteniamo che le indagini in corso da parte della magistratura sui cantieri Esaom non possano essere ignorate. E’ opportuno che tali indagini si svolgano senza alcun rischio per la coalizione di centrosinistra. Chiediamo quindi che, fermo restando il principio garantista del massimo rispetto per le persone, i DS ritirino dalla competizione elettorale, per motivi di opportunita’ politica, la disponibilita’ del candidato a sindaco proposto alla coalizione. Un bel rebus che corre il rischio di restare irrisolto mentre il tempo stringe, lasciando in alto mare le probabilità di soluzione. Un contributo per iniziare a tracciare una rotta di uscita poteva darlo la riunione di giovedì 18 marzo, che si è tenuta alle 21 al Ritz, alla quale avrebbe dovuto teoricamente partecipare tutto il centrosinistra eccetto i diessini, ma che ha visto ancora assente la Margherita, ufficialmente per problemi organizzativi, nella realtà forse perchè neppure la Margherita ha le idee chiare al momento. Gli esponenti del raggruppamento più centrista hanno a loro volta maturato l'aspettativa del passo indietro di Scelza, ma forse puntano ad una soluzione più di facciata che di sostanza, con un'uscita di scena "molto temporale" del dirigente dei cantieri ESAOM, la tentazione della soluzione "triciclistica", con un patto centrale con i diessini ed il ruotino simbolico dello SDI, a cui far accodare, puntando sul senso di responsabilità la sinistra potrà pure essere presente, ma alla Margherita hanno ben presente che una sinistra isolata si batterebbe con molta determinazione contro tutti, e non farebbe sconti proprio a nessuno, e la soluzione colucciana sarebbe prendere atto del totale fallimento del lavoro di questi mesi. Siamo insomma in una specie di limbo con le tre anime della coalizione che si sono autoprocurate un "coma farmacologico" perchè nessuno vuole prendersi ancora la responsabilità di rompere, né paradossalmente quella di stare assieme. Ma non durerà all'infinito, i giorni passano inesorabili.


linguella torre passanante p f

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