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Antenne: Per Tanelli e Legambiente un successo degli ambientalisti e dei cittadini

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 31 dicembre 2002

Apriamo il giornale che chiude l'anno 2002 ancora una volta nel segno delle antenne, e se restiamo ancora, figuratamente sotto quelle sinistre strutture che deturpano il Puntale dell'Acquaviva, si può dire che ci stiamo usando accenti un poco più speranzosi di quelli che siamo stati costretti ad usare nelle passate settimane. Lo facciamo riportando due interventi di spessore e come quelli dell'Ex Presidente del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano Giuseppe Tanelli e del Circolo di Legambiente dell'Arcipelago che paiono viaggiare in sintonia: Tanelli dice: Le manifestazioni di dissenso della pubblica opinione e la sensibilità e saggezza politica di Comune e Provincia nelle loro massime espressioni istituzionali quali il Sindaco Ageno ed il Presidente Frontera,ci indicano che è stata intrapresa la strada giusta per rimuovere le antenne di telefonia dal Puntale. Il Parco Nazionale ha lodevolmente rilanciato l’esigenza di una pianificazione sulle istallazioni di antenne estesa a tutta l’isola.La vicenda del Puntale è la dimostrazione di come l’opinione pubblica condivida questa esigenza.Certamente il cammino sarà lungo e costellato di piccoli e grandi ostacoli,ma intanto l’Elba incassa una bella pagina di civiltà e di cultura .Buon Anno Beppe Tanelli Più articolato il parere del Cigno Verde in versione insulare, quelli di Legambiente sembrano tra l'altro porre particolare attenzione al fatto che sotto i tralicci del puntale si sono saldate in posivo le dioverse anime cvhe compongono l'ambientalismo e, cosa ancor più "politicamente" interessante si è creato un movimento spontaneo ed articolatissimo, costituito dalla gente che ha coscienza ambientale, che è dichiaratamente la maggioranza della gente elbana. Ed il Circolo di Legambiente dell'arcipelago toscono afferma: La decisione del Sindaco di Portoferraio di fermare i lavori per l’installazione delle antenne per la telefonia mobile al Puntale dell’Acquaviva, uno dei luoghi più suggestivi dell’Elba, è certamente un atto di saggezza amministrativa e di prudenza politica che fa seguito alla manifestazione del 28 dicembre, alla raccolta di migliaia di firme ed alle proteste dei cittadini organizzati nel comitato contro “Antenna Selvaggia”, di LEGAMBIENTE, del WWF, dei movimenti e del centro-sinistra e di Rifondazione. Infatti, il Sindaco Ageno ha scoperto quello che LEGAMBIENTE andava ripetendo da molti giorni: i lavori delle compagnie telefoniche all’Acquaviva sono difformi rispetto al progetto presentato e non si possono sfregiare con questi ingombranti e bruttissime antenne luoghi panoramici e storici. Negli ultimi anni il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, ieri con il presidente Tanelli ed oggi con il Commissario Barbetti, ha invitato per tre volte le Compagni Telefoniche ed i Comuni dell’Elba a trovare un accordo comprensoriale per il posizionamento delle antenne sul territorio elbano, fino ad oggi quasi nessuna risposta dai Comuni ed un arrogante silenzio da parte di quasi tutte le compagnie. Dopo le proteste che si stanno estendendo a tutta l’Elba, sembra che un po’ di buon senso si stia facendo largo, le dichiarazioni del Sindaco Ageno (che è anche Presidente della Comunità del Parco e della Conferenza dei Sindaci Elbani) e quelle del Presidente della Provincia fanno ben sperare in un prossimo tavolo di concertazione che arrivi a definire la costruzione delle antenne di telefonia mobile sulla base di precisi e condivisi criteri. LEGAMBIENTE raccoglie l’invito del Sindaco Ageno alle associazioni ambientaliste perché partecipino a questa nuova fase. Chiediamo che si ragioni su basi precise: 1) Un piano unico e generale per l’intero territorio elbano condiviso da Ente Parco, Comuni, Comunità Montana e Provincia; 2) Divieto di costruzione delle nuove antenne in luoghi panoramici ed in prossimità di beni storici e culturali, con un piano per la ridislocazione delle vecchie antenne che già deturpano aree di questo tipo; 3) Adozione del principio di massima precauzione, con l’eliminazione e lo spostamento degli impianti, vecchi o nuovi, nelle vicinanze di aree sensibili (zone abitate e frequentate, scuole, impianti sportivi, aeroporto ecc.), puntando sulla massima innovazione tecnologica e su impianti che riducano al minimo le emissioni, così come previsto dalla legge regionale; 4) Opposizione da parte di tutti i Comuni elbani al Decreto Legge Gasparri “Nuove disposizioni volte ad accelerare la realizzazione delle infrastrutture per le reti di telecomunicazioni” che, indicando gli impianti di telefonia mobile come “opere di interesse nazionale”, da mano libera alle compagnie telefoniche. 5) Censimento degli impianti attualmente in funzione, ammodernamento e utilizzo delle strutture da parte di tutte le compagnie telefoniche per evitare il proliferare di altre antenne Legambiente Arcipelago Toscano


puntale 22 5 antenne da lontano

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portoferraio cartelli stradali antenne

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corteo antenne 28 dic

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