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Meneghin: Legambiente che ne pensa di tutta questa acqua dispersa in mare?

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 14 marzo 2004

La pubblicazione su Elbareport del 11.03.04 di un articolo autorevolmente sottoscritto da Legambiente ed intitolato "Briglie, ha ragione Meneghin" avrebbe dovuto farmi gonfiare il petto d'orgoglio. Al contrario è stato per mè motivo di delusione perchè in esso ci si è preoccupati di chiarire il problema delle briglie che, almeno per l'Elba, è secondario nel mentre si è volutamente evitato di entrare nel merito dell'argomento principale cui mi riferivo nel mio intervento e cioè nel rilevare cosa può rappresentare per l'Elba l'enorme volume d'acqua che vi precipita durante il periodo invernale e primaverile. Sperando di non abusare di Legambiente, nel mentre ringrazio per l’attenzione prestatami, vorrei invitarla ad esprimere specificatamente il loro parere su tale argomento che mi sembra di grande importanza anche per Legambiente, ed inoltre che, per maggior comprensione, riassumo nelle seguenti domande. 1) E' dimostrato che durante l'inverno e la primavera nei fossi elbani scorrono ingenti quantitativi d'acqua? 2) E' corretto ricorrere, come si sta facendo attualmente per il soddisfacimento dei rilevanti consumi idrici estivi elbani, all'acqua della Val di Cornia avente cattiva qualità, rilevanti costi di trasporto e, quel che è peggio, con tutti i danni ambientali che lo sconsiderato prelievo dalle falde della Val di Cornia stà provocando? 3) Sono corretti gli interventi in corso per la costruzione di enormi e costosissimi impianti di desalinizzazione dell'acqua marina anch'essi fonte di gravi danni ambientali? 4) Non sarebbe doveroso, in luogo di quanto indicato ai punti 2,3 pensare invece di utilizzare l'acqua di cui al punto 1)? Per concludere ribadisco che lo scopo principale del mio precedente intervento del 10 c.m. era quello di dire agli elbani che leggono queste righe: la vedete tutta quest'acqua provvidenzialmente caduta dal cielo? Fissatevene bene in mente l'immagine perchè, al sopraggiungere della prossima stagione estiva ne soffrirete quasi certamente la mancanza!. Infine faccio rilevare come una delle possibili soluzioni per raggiungere lo scopo senza provocare danni sostanziali all'ambiente è la costruzione delle opere interamente sotterranee come quelle visibili nel sito internet http://altratecnica.3000.it


fosso della madonnina portoferraio alluvione

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