Torna indietro

Centrosinistra a bocce ferme

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 11 marzo 2004

Se il candidato dei DS Franco Scelza ostenta sicurezza, né la Quercia né il centrosinistra paiono aver digerito il provvedimento della magistratura che secondo l'ESAOM si riferirebbe a provvedimenti poco più che contravvenzionabili, ma che altre fonti danno per relativi ad un abuso d'ufficio che sarebbe stato commesso. L'imbarazzo ha generato una serie di contatti (soprattutto esterni all'Elba) tra le forze politiche tesi al superamento del reale inghippo causato dalla vicenda di Scelza. Poco probabile, per iniziare, che sia mantenuto in calendario l'incontro tra i Tavolo e i tre candidati del centrosinistra che era stato programmato per la serata di giovedì 11 Marzo. La delicatezza del momento è delineata anche dall'assenza di commenti ufficiali di partiti o associazioni. Inoltre anche all'interno della fino ad oggi "monolitica" ala riformista dei DS, inizia a marcarsi qualche divisione. Non si capisce ancora se la "Quercia Vincente" si orienterà verso una "resistenza" intorno al Direttore dell'ESAOM, mentre parrebbe quasi certo che la minoranza del correntone chiederà un gesto di nobile disimpegno a Scelza. Qualche screzio tra i riformisti intanto c'è stato a seguito dell'ultima riunione del tavolo, Alessandro Mazzei e Angelo Zini non sarebbero proprio entusiasti sostenitori, come Giovanni Frangioni, della necessità di rivedere gli accordi già raggiunti al tavoro su punti anche rilevanti come il piano del commercio.


Portoferraio scorcio su S.Giovanni

Portoferraio scorcio su S.Giovanni