Avaria sul Moby Baby in canale
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : mercoledì, 23 ottobre 2002
“Tempi duri per le balenottere, il Garante della Pubblicità Prof. Occhioscuro ha dato alla Moby più torto che ragione nella querelle con Paternò sulla pubblicità ingannevole, stanotte dall’altra parte del mondo la barca di Onorato nel derby italo-elbano è stata stracciata da Luna Rossa, gli ci mancava pure questa….” La battuta ci arriva intorno alle 13 dal cellulare di uno dei passeggeri del Moby Baby appena giunto sulle banchine piombinesi, tre ore e quindici minuti dopo la sua partenza da Portoferraio. Erano le 10 e 25 quando il battello, giunto ormai in prossimità dello scalo continentale andava in avaria e si fermava al traverso di Piazza Bovio ad appena mezzo miglio dalla sua destinazione. Incominciava per i passeggeri una lunga attesa rotta solo da qualche annuncio, nel quale si avvertivano le signore e signori a bordo che a causa di un avaria (acqua nel carburante che avrebbe sporcato i filtri) sarebbero arrivati a terra con qualche minuto di ritardo. Ma di minuti ne passano parecchi ed a bordo qualcuno iniziava seriamente a spazientirsi, partivano così delle telefonate di protesta per le Capitanerie sui due lati del canale. Soltanto verso le 12.30 il traghetto era affiancato da un rimorchiatore, ma appena il mezzo di soccorso arrivava sottobordo, il Moby-Baby si rimetteva in moto e riusciva a riprendere la navigazione con i propri mezzi, scortato dal rimorchiatore della Società Fratelli Neri e, sia pure con entrema lentezza, raggiungeva il porto di Piombino. Il traghetto restava a banchina per le opportune riparazioni, in attesa del permesso di rientrare in linea che gli dovrà essere rilasciato dalla competente Capitaneria, dopo la verifica tecnica operata dal RINA. Le corse successive per cui era stato programmato l’impiego del traghetto in avarie erano comunque espletate dal “Giraglia” della stessa compagnia di navigazione.
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