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Cavi ed amministratori sotto tensione

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 09 marzo 2004

Si ponga attenzione alle foto che corredano l'articolo scattate in Calata Buccari a Portoferraio intorno alle ore 15 di Lunedì 8 Marzo. In esse si vede che dalle "colonnine" che erogano energia elettrica alle imbercazioni all'ormeggio, parte una linea volante (anzi strisciante) su un cavo che attraversa tutto il piazzale per finire dalla parte opposta, dove alimenta le macchine del cantiere aperto per la ristrutturazione dell'immobile della Ex-Capitaneria di Porto, eseguito per conto del competente ministero. Ci domandiamo intanto come è possibile che chi di dovere (a partire dalla Polizia Urbana Portoferraiese), non si sia reso conto di quanto può essere pericoloso per la pubblica incolumità un cavo elettrico sotto tensione esposto alle sollecitazioni del traffico (nonostante la ridicola protezione delle due tavole), ed inoltre, in questi giorni, immerso nell'acqua piovana, e steso su un frequentatissimo (e trafficatissimo) piazzale. In secondo luogo ci piacerebbe sapere, visto che quelle colonnine sono gestite dalla Cosimo de Medici, quale tipo di accordo è intercorso tra la partecipata e la ditta che esegue i lavori per il pagamento della energia erogata, per la soluzione evidentemente alternativa ad un allaccio di cantiere, che l'ENEL (pagando) non nega a nessuno. Ci è stato riferito che un amministratore portoferraiese ad un simile interrogativo abbia nervosamente risposto con un consiglio di farsi i propri affari al richiedente chiarimenti. Prendiamo alla lettera (se è vera) l'indicazione assessorile, visto che la Cosimo de' Medici è al 99% di proprietà del Comune, così come sono pubblici il 99% dei fondi necessari per la copertura dei suoi disavanzi finanziari. Ci facciamo quindi al 99% i cazzi nostri chiedendo anzi pretendendo pure noi spiegazioni.


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